Leggende di Natale, le creature malvage

di Gianni 1

Le leggende relative al Natale non riguardano solamente esserini carini buoni e simpatici, ma anche altri personaggi molto meno disponibili come ad esempio gnomi dispettosi e goblin che nei tredici giorni prima del giorno di Natale fanno a tutti tanti dispetti.

Rubano la carne e le pietanze, sono burloni e maliziosi, a metà tra creature umane e animali e portano scompiglio anche tra gli aiutanti di Babbo Natale. Ne trovate le leggende e le storie dalla Grecia all’Islanda. In quest’ultima ad esempio ci sono i goblin, figli dei troll, dispettosi e ladruncoli, sottraggono un pò di tutto.

Iniziano ad apparire dal dodici di dicembre e fino a Natale si susseguono l’uno dopo l’altro. Sono folletti dispettosi. Nei tempi più moderni sono diventati anche loro aiutanti di Santa Clause e lasciano dono nelle calze dei bambini buoni.

In Grecia invece ci sono i Kallikatzaroi, folletti pelosi con code lunghe e zampe da capra, metà uomini e metà animali. In genere vivono sotto terra e tentano di distruggere l’albero che sostiene la terra, o albero del Mondo, ma poco prima del Natale escono per dare fastidio agli uomini e rimangono fino all’Epifania.

Quando ritornano sotto terra scoprono che l’albero è guarito e devono ricominciare da capo la sua “distruzione”. Al nord, nei paesi scandinavi si sono gnomi amichevoli che abitano la casa, ma diventano dispettosi se non vengono trattati bene. Lo stesso vale per gli gnomi svedesi che portano regali a Natale se vengono trattati bene.

I malvagi aiutanti di Babbo Natale spaventano i bambini e fanno parte della tradizione pagana e non da quella cristiana, arrivata in seguito e che ha modificato molte leggende e tradizioni. Questi gnomi sono in genere raffigurati come omini barbuti e trasandati vestiti di rosso. Anche in Svizzera, Austria, baviera e altre nazioni si possono trovare leggende e storie simili. Fonte: suite101 – Photo credits | artfire

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