Metodo semplice per ricordare le vite passate

Abbiamo ormai appreso che siamo di più di un involucro di carne, che nasce, cresce e muore, siamo anime pensanti, anime fatte di energia, anime che hanno dei loro ricordi e dei loro passati. La mente dell’anima, i ricordi dell’anima sono molto più vasti di quello che noi possiamo immaginare. L’anima ha vissuto vite, incontrato persone, incontrato cose che la nostra mente umana non può ricordare, eppure noi non non siamo quell’involucro di carne , noi siamo quell’anima che vi è dentro, che ha vita propria, anche se inconsciamente non lo sappiamo.

Vita dopo la morte: ora è scienza

La vita dopo la morte fino a qualche tempo fa era solo una credenza religiosa, oggi questa teoria è scientificamente provata, ce ne parla Robert Lanza nel suo libro “Biocentrism: How Life and Consciousness Are the Keys to Understanding the Nature of the Universe”. Robert Lanza è stato votato come il terzo miglior scienziato in vita del New York Times, è esperto in medicina rigenerativa e direttore del Advanced Cell Technology Company negli Stati Uniti, conosciuto per la sua approfondita ricerca sulle cellule staminali e per l’aver clonato diverse specie animali in via d’estinzione.

L’essere psichico e le prove della vita II parte

 Nello scorso articolo abbiamo iniziato a parlare dell’essere psichico, dell’anima e di come i problemi che ogni giorno affrontiamo non sono altro che prove che dobbiamo affrontare e superare per far si che l’essere psichico diventi sempre più cosciente. Non è quindi utile prendersela con un qualche “Dio” per quello che patiamo, ma al massimo possiamo chiederci cosa abbiamo fatto nella vita precedente e quanto ancora ci rimanga di quel debito da scontare; o ancora farci forza e pensare che tutto quello che subiamo ci serve ad un evoluzione nell’essere psichico.

L’essere psichico e le prove della vita I parte

 Quando va tutto storto nella vita, quando ogni cosa non va nel modo in cui vorremo, con chi ce la prendiamo? Con noi stessi o con un qualche essere divino? La maggior parte delle persone si rivolge all’essere divino chiedendo “Che male ho fatto per meritarmi tutto questo?”, “Perché mi hai dannato, o perché mi hai abbandonato?”. Ma realmente la colpa è dell’essere divino o di noi stessi? E’ difficile capire questo argomento se non si crede nella reincarnazione o nell’evoluzione dell’essere psichico, ma tutto ciò che ci capita che sia brutto o bello lo abbiamo deciso noi. Siamo solo noi l’artefeci del nostro destino.

Morte e reincarnazione, conoscere il cammino dell’anima

Il tema della reincarnazione è sempre piuttosto dibattuto: soprattutto è sempre acceso il contrasto tra chi crede fermamente nel processo della reincarnazione e chi, invece, crede che non possa esserci altra vita oltre a quella terrena e che, una volta morto, l’uomo non possa trasformarsi in qualcosa di diverso come invece sostiene la teoria della reincarnazione.

I legami principali tra vivi e morti

Quando si analizzano i rapporti tra vivi e morti non si può non tirare in ballo anche il vasto capitolo dedicato alla reincarnazione che, per forza di cose, rientra in questo discorso. E infatti nel rapporto tra vita terrena e vita post mortem che si possono individuare i legami principali tra vivi e morti.

Il meccanismo della reincarnazione

Il meccanismo della reincarnazione non è così difficile da comprendere anche per coloro che hanno difficoltà a credere che qualcosa possa esserci dopo la morte fisica. Tralasciamo tutta la parte relativa al dibattito sulla reale possibilità di reincarnazione e sul legame che questo processo ha con il karma e ci concentriamo invece sulla reincarnazione in quanto mero meccanismo per capire quando e in che modo avviene.

Reincarnazione e karma, come si legano?

Karma e reincarnazione sono indissolubilmente legati ed è facile capire il perché. Il primo altro non è che una legge di causa e di effetto applicata a ciascun individuo secondo cui si nella vita si raccoglie quello che si è seminato, per cui cose positive se ci si è comportati bene, cose negative se invece abbiamo peccato in qualcosa.