Meditazione attraverso la runa Algiz, I parte

di Redazione Commenta

Oggi per la sezione rune magiche proseguiremo con le meditazioni guidate dedicate alle rune. Le rune, come ben sappiamo, sono divise in tre Aett (gruppi) formate da otto rune, tale divisione ha un motivo, e di fatti ogni gruppo di rune è un percorso, un viaggio, che l’anima deve intraprendere per potersi evolvere. Il primo Aett, l’Aett di Freya contiene i simboli più arcaici, e cioè legati alla vita primitiva, all’allevamento, al bestiame e all’agricoltura.

Il secondo Aett, l’Aett di Heimdall, quello che stiamo pian piano esaminando porta con se le rune delle “Grandi prove della vita” necessarie per forgiare il carattere ed entrare con il proprio Sè più profondo. Hagalaz è il rapporto con la morte, Nauthiz ci fa affrontare il dolore, Isa ci fa affrontare il vuoto, Jera ci dà la capacità di rinascere dalle ceneri, Eihwaz ci insegna ad entrare nelle profondità della nostra anima, Perth ci fa scoprire il poteri dell’ascolto, Algiz, che oggi vedremo, ci mette in contatto con il divino, e per ultimo Sowelo che ci insegna ad affrontare con energia e gioia i problemi della vita. Algiz, come si vede anche dall’iconografia della runa, rappresenterebbe un uomo con le braccia al cielo, gesto inconfondibile di invocazione agli Dei, quindi, attraverso questa meditazione vedremo il modo migliore per sentirsi vicino al mondo del divino. Quindi, come sempre, preparatevi alla meditazione, quando siete pronti, visualizzatevi:

E’ autunno e voi siete nel bel mezzo di una palude. Il cielo è grigio. Delle oche selvatiche volano sulla vostra testa, e starnazzano tristi. Il terreno su cui camminate è scivoloso, il fango è profondo, ed un misto di terra e carni morte, siete attenti a non toccarlo, perché esso nasconde delle erbe che sono come lame. Continuate a camminare, ed avvertite la sensazione di essere osservato e seguito, voltatevi ma non troverete nessuno. Continuate ma ad ogni vostro passo, sentiti dei rumori. Fermatevi ed i rumori cesseranno. Proseguite svelti, ed i rumori man mano diventeranno sempre più forti. Qualcosa di molto grosso e squamoso si nasconde nella palude. Arrivate ad una siepe, lì c’è un piccolo laghetto, con dell’acqua scura, affacciatevi, e vedrete che qualcosa si muove nei fondali.

Il viaggio attraverso la runa Algiz continua nei prossimi post…

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