Meditazione guidata attraverso la runa Isa I PARTE

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Se e quando decidiamo di intraprendere un viaggio interiore attraverso la conoscenza profonda di noi stessi, le rune sono un ottimo mezzo ed un’ottima guida. Attraverso ogni runa, incominciando dalla prima, esse ci preparano al viaggio, dandoci prima un assaggio di ciò che di materiale abbiamo bisogno nella vita per sopravvivere, poi ci fanno entrare nel nostro inconscio facendoci conoscere le nostre paure, gli ostacoli, tutto quello che nella vita ci provoca dolore, aiutandoci ad affrontarlo in modo esatto, ed infine ci donano la gioia, una nuova vita, e una nuova conoscenza di noi stessi, facendoci conoscere il passato, le nostre radici, e da li attingere la conoscenza per l’inizio di un nuovo “giorno”.

Quindi ogni runa ci insegna e ci dona qualcosa, una nuova energia, che dobbiamo interpretare ed immagazzinare in noi stessi, per affrontare in seguito le altre prove che ci pone la vita. Abbiamo già appreso l’insegnamento del primo Aett di rune, ora con i post recenti stiamo conoscendo il secondo Aett di rune, le quali ci mettono faccia a faccia con le nostre paure, con i mostri inconsci, aiutandoci però ad affrontarli, senza demordere. Negli articoli precedenti abbiamo già visto come la runa Hagalaz terribilmente distruttiva può portare a volte cambiamenti, seppur drastici, ma positivi; abbiamo capito con la runa Nauthiz come l’istinto di sopravvivenza, e l’amore ed il calore che ci viene dato dalla famiglia e dagli amici, possa aiutarci nei casi peggiori della vita, oggi proseguiremo , nella meditazione guidata attraverso la runa Isa. Isa è il gelo, la situazione di stallo, essa è una runa non in movimento, che ci fa fermare e riflettere su di noi e sulla nostra vita.

Come per ogni meditazione, consiglio di creare l’ambiente adatto a voi, aiutandovi ad entrare in contatto con la runa, tenendola nella mano sinistra, quindi preparatevi, posizionatevi, ed una volta pronti, chiudete gli occhi ed iniziate il viaggio.

E’ notte, la sottile falce di luna calante illumina il terreno coperto di neve, voi siete sulla riva di un grande fiume, le sue acque sono buie ed agitate e creano una schiuma bianca mista a pezzi di ghiaccio. Un forte vento gelido soffia su di voi, congelandovi sia le mani che il viso. Vi guardate intorno, e dentro di voi percepite che per andare avanti nel cammino dovreste attraversare il fiume, ed andare dall’altra parte, ma questo sembra impossibile, il fiume è troppo ampio, le sue acque sono gelide ed agitate, immergervi vi costerebbe semplicemente la vita. Come fare quindi?

Il viaggio attraverso la runa Isa continua nel prossimo post…

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