Meditazione guidata: runa Laguz, I PARTE

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Dopo un lungo tempo di pausa oggi torneremo a parlare delle meditazioni dedicate alle rune magiche, meditazioni utili per chi vuole scoprire a fondo il significato delle stesse ma soprattutto vuole fare un viaggio interiore, alla ricerca di Se Stessi e del proprio senso della vita. A fine meditazione ogni runa vi lascerà un insegnamento ed una nuova forza per affrontare la vita e gli ostacoli. Oggi vederemo la meditazione riguardante la runa Laguz.


Consiglio sempre di registrare questa meditazione, per poterla poi sentire comandamene quando si effettuerà la meditazione, in modo tale che la mente segua quanto viene detto e non vaghi a vuoto.
Quindi sistematevi, ricercate il luogo adatto, assicuratevi che nessuno vi disturbi, preparatevi nella vostra posizione di meditazione, chiudete gli occhi e incominciate ad immaginare.

Siete in fondo ad una grande cascata, ai piedi del fiume. Spruzzi di schiuma bianca vi bagnano la faccia. Una piccola barca verde è legata ai rami pendenti di un albero di salice. La corrente dell’acqua tira la corda per poi rilasciarla e la barchetta viene leggermente sballottata. Tirate a voi la corda, entrate nella barchetta, accomodatevi, prendete i remi ed infine tagliate la corda che vi tiene legati alla terra ferma.

Iniziate il viaggio, che vi porterà tra le rocce e sotto la cascata. Sentite la potenza dell’acqua che quasi vi taglia il corpo e il viso, vi schiaffeggia e vi spinge verso il basso. Voi continuate a remare, al di là della cascata, attenti ai massi che potrebbero lacerare il fondo della barca.

Siete al di là della cascata, l’acqua è molto più profonda, e la forte corrente si è placata. Attraversate lentamente un grande fiume. Intorno a voi vedete delle montagne, ed una zolla di terra con dei vigneti. La terra qui è molto fertile per via delle acque del fiume.

Piano piano è calata la notte, l’acqua è nera, ma ogni tanto con le luci in lontananza riuscite a scorgere le sue profondità e i pesci che guizzano di tanto in tanto fuori dalle acqua.
In lontananza, provenienti dalle sponde del fiume, si sentono delle deboli voci e un canto melodioso ma senza parole di una donna. Cercate di avvicinarvi, ma mentre lo fate, il fiume prenderà una curva e voi finirete ai piedi di una montagna. Fate il giro con la vostra barca intorno alla montagna. Man man il canto si fa sempre più chiaro e intenso. Affinate l’udito e sentirete anche il dolce suono di una campana d’argento il cui suono fa vibrare la superficie dell’acqua. Estasiati da tutto ciò, lasciatevi andare, non remate più, ma accoccolatevi e fatevi trasportare dalla musica e dalla bellezza della notte. La barca fa un’ultima curva, facendovi ritrovare in uno stagno poco profondo. Cosa si nasconderà dietro quelle montagne?

 

Continua…

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