Meditazione guidata attraverso la runa Tyr, II PARTE

di Redazione Commenta

Nella prima parte della meditazione della runa Tyr, abbiamo affrontato le acque scure, il caos ed il buio, per fortuna una stella luminosa è venuta in nostro soccorso, e ci ha illuminato il cammino, facendoci arrivare sani e salvi sulla terra ferma. Ma nel momento in cui pensavo di essere salvi, una nuova minaccia “ringhia” verso di noi…

Girate a guardare cosa vi minaccia, un lupo grande quanto un cavallo, corre verso di voi, pestando e facendo tremare la terra sotto di voi, vi mostra i denti che scintillano alla luce della stella. Dietro di lui ad ogni passo, lascia il caos e le acque scure di prima dietro di lui. Pensate che sicuramente vi attaccherà, e che non avete via di scampo, ma il lupo all’ultimo momento cambia traiettoria e si avventa sul pilastro di luce che tiene il cielo in alto.

Guardatevi disperamene intorno, dovete trovare assolutamente un’arma per combattere quel mostruoso lupo, ma l’unica oggetto degno di nota, è una corda ai piedi del pilastro. Afferratela e fatela oscillare vicino al lupo. Egli stranamente, indietreggia ringhiando, dovete essere fulminei, ora che il lupo ha abbassato per un attimo la guardia. Prendete la corda ed attorcigliatela attorno al collo, quindi con le due estremità della corda in mano, stringete fin che potete in modo tale da strangolarlo. Il lupo si scuote e si dimena, si scaglia su di voi, e cerca di mordervi, finalmente però il lupo inizia a cedere e cade a terra, voi continuate a tenerlo stretto, e con la corda gli legate anche le zampe e la mascella, tenendola chiusa. Sentite il suo ringhio basso, impotente egli non può più muoversi, eppure anche se pare morto il ringhio non cessa. Guardatevi intorno, e scoprirete che il ringhio non viene dal lupo, ma da un paio di uomini, con indosso un mantello di pelliccia, che da sopra ad una pianura sono voltati verso di voi.

Mordono i loro scudi, che sgretolandosi, il legno, scende e sporca le loro lunghe barbe bianche, rosicchiano e rosicchiano con forza furiosa, non si sono accorti di voi, quindi meglio non disturbarli. Ritornate vicino al pilastro, per fortuna intatto, ed appoggiato ad esso ora ci sono una lancia e una spada. Non fatevi domande da dove provengono, ma accettate il dono. Nel momento stesso che lancia e spada sono nelle vostre mani, gli uomini, corrono verso di voi per attaccarvi. Non abbiate paura, ed affrontate i vichinghi con le vostre armi. Subito affondate la lancia nel petto del primo uomo, che cade a terra, l’altro corre verso di voi ululando come un lupo nella follia più cieca, impugnate forte la spada, fate un passo avanti verso di lui pronti ad attaccare. La vostra spada e il suo scudo si scontrano, e voi per la forza bruta dello scontro, atterrate pesantemente contro il pilastro. Siete spacciati.

La fine del viaggio attraverso la runa Tyr è nel prossimo articolo…

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