Metafonia, è pericolosa?

di Valentina Cervelli Commenta

È pericolosa la metafonia? Di certo non è una pratica che si può mettere in atto senza la giusta preparazione e gli strumenti giusti. Comunicare con l’aldilà non è qualcosa che può essere condotto senza conoscere le giuste basi.

Attenzione ai pericoli

È un po’ come quando si utilizza la tavoletta ouija: non ci si può permettere di aprile specifici canali se non si sa come gestirli. Ecco quindi che la metafonia è pericolosa, se non la si esegue nella giusta maniera. Mettiamo da parte il fatto di credere o meno all’efficacia di una simile tecnica, la psicofonia o transcomunicazione in teoria permetterebbe alle persone di comunicare con i defunti. E di farlo attraverso radio e apparecchi elettronici.

La vera criticità, per quel che concerne l’apertura dei canali di comunicazione è che non si sa mai chi si può incontrare. La metafonia viene di solito eseguita per entrare in contatto con le anime dei defunti, ma chi assicura che non si possano incontrare anche altri tipi di entità?

Chi pratica questa tecnica da molti anni racconta che dietro a un registratore possono palesarsi spiriti, ma anche demoni o angeli. O ancora poltergeist. Dar vita a una seduta metafonica a livello tecnico non costa nulla: basta avere un dispositivo per registrare. È iniziare e gestire una seduta di questo tipo in modo corretto che appare essere più difficile.

Metafonia solo se si è preparati

Motivo per il quale la metafonia dovrebbe essere utilizzata solamente da chi  è in grado di comprendere meglio i pericoli alla base di questa tecnica: solo così sarà possibile gestire o evitare i rischi legati alla pratica. Prima di una seduta di psicofonia bisogna accertarsi di essere in uno stato fisico e psicologico equilibrato e tranquillo.  E di condurre una seduta di questo genere in un ambito di preghiera e pace spirituale, invocando l’aiuto e la protezione di Dio e dei suoi angeli. Soprattutto perché secondo la religione Cattolica sarebbe Dio stesso a decidere se rendere possibile il contatto tra il mondo dei vivi e quello dei morti.

Quando ci si approccia alla metafonia bisogna avere anche un intento giusto alla base delle proprie azioni. Lo spiritismo non è uno scherzo, non ci si può divertire approcciando male le entità con le quali si vuole interagire. Servono rispetto ed educazione.  Colui che intraprende la seduta deve sempre
registrare luogo, data e ora d’inizio, approcciando in modo gentile e con un saluto iniziale i propri interlocutori. Il consiglio? Se proprio si vuole sperimentare, farlo con metafonisti esperti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>