La mitologia aliena esiste, ne abbiamo ampiamente parlato qualche articolo fa, abbiamo visto come graffiti rappresentanti la razza aliena siano stati ritrovati sparsi in tutto il mondo. Abbiamo anche constato che questi alieni siano stati probabilmente visti dai popoli primitivi come divinità, e che queste divinità abbiano insegnato l’architettura, l’astrologia e la scrittura.
Un esempio di un popolo che anche, se ampiamente studiato, presenta ancora dubbi, e zone d’ombra sulla loro origine e sulla loro superiore intelligenza e conoscenza, è il popolo dell’antico Egitto. Esso ancora oggi viene associato al popolo alieno, per le sue formidabili piramidi, e per la scrittura nata, quasi dal nulla, in popolo che non aveva mai scritto prima d’allora. Esiste, poi, un documento che lascia a bocca aperta gli archeologi, che ancora oggi non riescono a spiegare, ed è il Papiro di Manetone.
Si tratta di una cronologia dei faraoni che comprende anche notizie relative agli avvenimenti accaduti prima del 3000 a.C., data della comparsa di Menes, primo Faraone ufficialmente riconosciuto dall’egittologia. Ed è’ proprio in quello stesso periodo che nacque una forma perfetta di scrittura, una misteriosa competenza tecnica in campo architettonico e precise conoscenze astronomiche, tutto questo sarebbe stato possibile impararlo solo con il trascorrere di migliaia di anni, e non di certo in breve un periodo, come appunto è accaduto all’Egitto.
Toby Wilkinson, egittologo inglese, a proposito di questo documento, dichiarò: “…sembrano non avere antenati o periodi di sviluppo, sembra che siano apparsi dal nulla…”, dello stesso parere fu Gaston Maspero che ammise l’enigma dell’Egitto prima dei Faroni: “…la religione e parte dei loro testi sacri erano già esistenti in un periodo antecedente la prima Dinastia…per capire non possiamo che tentare di entrare nello stato d’animo di coloro che vissero in quel periodo…”.
C’è da dire che gli antichi Egizi si sono sempre considerati, un popolo superiore, proveniente direttamente dal mondo degli Dei, ciò viene confermato dal Canone Reale, contenuto nel Papiro di Torni, scritto in caratteri geroglifici e risalente a Ramses II, una lista anch’essa di tutti i faraoni che regnarono nel paese dell’Egitto, compresi i fantomatici faraoni storici che venivano considerati divinità.