I misteri di Rennes le Chateau III parte

di Redazione Commenta

… Il giorno dopo i ritrovamenti dei manoscritti, il prete Sauniere fece sollevare un’altra lastra di pietra, la fece rivoltare e si accorse che la stessa era composta da due pannelli scolpiti; su uno vi era un personaggio a cavallo che suona il corno, e sull’altro due cavalieri sul lo stesso cavallo. Tutto questo riporta ai Cavalieri Templari, e la lastra di pietra non era altro che una lapide, infatti sotto, si suppose c’era la tomba della famiglia d’Hautpoul e forse Saunière trovò in questa cripta la vera tomba della marchesa.

Cosi Saunière si recò da Mons. Felix Billard, vescovo di Carcassonne, e riferì della scoperta, non solo perchè era un suo superiore ma perché egli faceva parte dei Cavalieri Templari, cosi il vescovo lo autorizzò di portare a Parigi i manoscritti per farli decifrare, aveva tempo 5 giorni Saunière, ma rimase li per ben tre settimane. Decifrano i manoscritti, ne fecero anche una copia che rimase ad Hoffet, Emile Hoffet una persona di fiducia che anch’esso forse faceva parte dei Cavalieri Templari.

A morte di Hoffet la biblioteca venne venduta e fu acquistata dalla “Lingue de la Librairie ancienne”, ed il 2 luglio del 1966 l’Istituto inviava una incredibile lettera al sig. Fatin, proprietario del castello di Rennes e grande archeologo.

“Parigi, 2 luglio 1966
Al Signor Marius FATIN
Archeologo
Castello di Rennes
RENNES-LE-CHÂTEAU
di COUIZA
(Aude)
Gentile Signore,
dopo la nostra visita della settimana scorsa al vostro castello di RENNES, e prima di lasciare la Francia, abbiamo il piacere di potervi informare che il vostro castello è in effetti storicamente il più importante della Francia, perché questa dimora fu il rifugio nel 681 del Principe SIGIBERT IV figlio del RE DAGOBERT II, divenuto San Dagobert; tra i loro discendenti vi sono i Conti di Rhédae. Fatti accertati per mezzo di due pergamene recanti il sigillo della Regina Blanche de Castille, con il testamento di Francois-Pierre d’Hautpoul registrato il 23 novembre 1644 da Captier, notaio in Esperaza (Aude), documenti acquistati dalla nostra Società con una parte della Biblioteca dell’Abate E.H. Hoffet, Via Blanche 7, a Parigi, che deteneva questi documenti dell’abate SAUNIÈRE, antico curato di RENNES-LE-CHÂTEAU.
La pietra tombale di SIGIBERT IV, figura nel libro di STUBLEIN, edizione di Limoux del 1884, e si trovava nella chiesa Santa Maddalena di RENNES-LE-CHÂTEAU, oggi è al museo delle lapidi di CARCASSONNE.
Il Vostro Castello è dunque doppiamente storico!
Vi preghiamo Caro Signore di ricevere i nostri sentimenti più devoti.
(Firma)

Questa lettera prova che Saunierè aveva effettivamente trovato i manoscritti famosi, che Rennes le Chateau divvenne da allora la più importante chiesa misteriosa e antica della storia.

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