Mothman – l’uomo falena

di Gianni Commenta

Oggi voglio raccontarvi la storia, anzi la leggenda di Mothman l’uomo falena.

John A. Keel ne ha scritto un libro intitolato “The Mothman Prophecies”, dove parla delle storie su questa creatura, su chi possa essere con teorie che spaziano dalle incursioni aliene alla maledizione di 200 anni fa lanciata dal capo Shawnee Cornstalk.

La storia comincia nei primi del ‘900, quando una zona fuori Point Pleasant fu adibita a diventare la Riserva Naturale di McClintic. A causa della Seconda Guerra Mondiale, una parte della riserva venne tolta e adibita a deposito munizioni dove furono costruiti circa 100 ‘igloo’ di cemento e acciaio per ospitare gli esplosivi in tempo di guerra.

In seguito queste munizioni vennero svendute a società chimiche e bio-chimiche che producevano polvere da sparo.

L’area divenne in poco tempo conosciuta semplicemente come la T.N.T. e in seguito divenne un ritrovo dove i giovani andavano a fare delle feste. Proprio in questa area è stato avvistato il Mothman.

Nell’estate del 1966, una donna ha detto di aver visto un qualcosa di somigliante ad una farfalla gigante, lunga circa un metro e ottanta, qualche sera dopo un gruppo di becchini vide un “essere umano di colore scuro” volare via dagli alberi.

Nel novembre dello stesso anno, a Salem, in West Virginia un uomo vide due oggetti rossi volteggiare su un campo. Il suo pastore tedesco dell’uomo spari con altri oggetti.

La sera dopo, due coppie sposate stavano passando in auto nell’area T.N.T ed illuminarono una figura umana, molto grande, alta circa due metri, con delle enormi ali ripiegate sulle spalle, la moglie notò i suoi grandi occhi rossi, mentre l’uomo che guidava partì a razzo con la macchina.

La creatura distese le sue ali e volò oltre la macchina, l’altra donna della vettura notò che l’essere aveva un’apertura alare di più di 3 metri e sostenne anche che avesse fatto un grosso squittio, “come un grande topo”.

Le due coppie andarono direttamente all’ufficio dello Sceriffo della conta di Mason per riferire cosa avevano visto. Il Vice, Millard Halstead li accompagnò nella zona T.N.T. e non appena passarono il punto in cui la figura era stata avvistata, la radio della polizia cominciò a fare dei strani rumori.

Lo sceriffo non trovò nulla, ritornò in ufficio e stilò il suo rapporto, ma la mattina seguente ebbe molte altre deposizioni.

Il mattino seguente lo Sceriffo George Johnson tenne una conferenza stampa e tutti i testimoni furono intervistati dai cronisti.

Il 16 novembre 1966, la signora Mary Hire, direttore del ‘Point Pleasant Register’ ottenne che la storia fosse diffusa dalla Associated Press. In quel frangente un redattore per la prima volta chiamò la creatura ‘moth-man’, (l’uomo-falena).

La riserva ebbe presto migliaia di visitatori in notturna, le troupe televisive cominciarono a stabilirsi lì sperando di riprendere la creatura. Molti videro nell’uomo falena un alieno venuto da un altro mondo, altri come una sorta di angelo che stava cercando di dare un messaggio all’umanità.

C’è anche un’altra teoria, quella che vede la creatura come uno scherzo della natura, un uccello cacciato dagli igloo, costretto a vivere a contatto con prodotti chimici a causa dei quali ha subito una mutazione genetica. Mothman era frutto dei disastri ecologici.

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