Napoli, fantasmi e leggende più note

di Valentina Cervelli Commenta

Napoli è la città dei mille colori e delle altrettanti tradizioni e forse anche per questo è senza dubbio uno dei luoghi in cui il mistero trova maggiore spazio. Ma quali sono le leggende e i fantasmi più noti? Scopriamolo insieme.

Partenope e l’origine di Napoli

La leggenda più interessante è senza dubbio quella legata all’origine di Napoli come città: protagonista di questa storia è la sirena Partenope, la stessa citata da Omero all’interno del dodicesimo canto dell’Odissea. La storia vuole che Ulisse, spinto dalla curiosità volesse ascoltare per forza il canto delle sirene, le stesse che per tradizione attiravano i naviganti per ucciderli. Avvertito dalla maga Circe Ulisse riuscì a trattenersi, gettando nello sconforto e nella disperazione le sirene che decisero di uccidersi contro gli scogli. Partenope venne trasportata dalle correnti nei pressi dell’isolotto di Megaride: i pescatori che ritrovarono il suo corpo la scambiarono per una dea ma nel momento in cui lo stesso toccò terrà si dissolse segnando le tracce di quella che sarebbe poi diventata la città di Napoli. Secondo la leggenda la tesa sarebbe poggiata sull’altura di Capodimonte mentre i piedi su quella di Posillipo.

I fantasmi più noti di Napoli e dintorni

Se si parla di fantasmi, il capoluogo partenopeo è famoso per Castel Sant’Elmo e Pedamentina: considerati i luoghi più infestati dagli spiriti della zona queste due elementi sono tra i più visitati dagli appassionati di spiriti ed esoterismo. Nello specifico parliamo della fortezza e della scalinata che si erige accanto alla collina del Vomero  legata alla costruzione.  Secondo numerosi racconti proprio qui si manifesterebbe uno spettro particolarmente dispettoso che amerebbe spaventare in modo molto assiduo i visitatori. Di notte, tra l’altro, sarebbe possibile ascoltare lamenti netti che secondo la tradizione popolare sarebbero le anime intrappolate di coloro che nei secoli hanno tentato di assalire la dimora reale venendo uccisi dalle guardie.

La Chiesa di Santa Chiara vedrebbe ancora aggirarsi nei suoi pressi Giovanna I d’Angiò che venne uccisa nelle sue vicinanze mentre la Basilica dell’Incoronata del Buonconsiglio sarebbe teatro dell’apparizione, alle nubili e solo esclusivamente a loro, di un fantasma di una donna vestita da sposa, che poverina venne uccisa dalla tisi poco prima del proprio matrimonio.

Altrettanto da brividi, è la storia della villa abbandonata dell’isolotto della Gaiola: essa è appartenuta a diversi personaggi noti, Paul Getty e Gianni Agnelli. Al suo interno si troverebbe ancora il fantasma senza volto di una donna, secondo la popolazione parte delle vittime del naufragio di San Giorgio del 1911: da quel momento oltre alla sua presenza una maledizione si sarebbe abbattuta su coloro che vi hanno abitato e sulle zone circostanti.

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