Occhio di Horus, il talismano più potente

di Valentina Cervelli Commenta

L’occhio di Horus è considerato il talismano più potente del mondo. Conosciuto anche come occhio di Udjat, è uno dei simboli più importanti della mitologia egiziana.

Storia tra le più interessanti della mitologia egizia

A tal punto che viene utilizzato tuttora con un approccio molto riverente da parte degli egiziani. La leggenda vuole che l’occhio di Horus ebbe un ruolo importantissimo nella battaglia tra Horus e Set. E proprio da questa storia nascono quelle che sarebbero le sue capacità di protezione e il fattore che lo fa considerare l’amuleto più potente del mondo. All’interno di esso sarebbero racchiuse capacità di guarire e di riparare, la possibilità di vedere il futuro, conoscenza e magia.

Anche per quel che concerne l’occhio di Horus bisogna pensare di trovarsi davanti a una interpretazione di tradizioni, scoperte scientifiche e fatti storici. Non molti sono coscienti che la leggenda di questo talismano nasconda tra le altre cose la spiegazione delle frazioni aritmetiche, già utilizzate dal popolo egiziano nel settimo secolo a.C.

La nascita dell’occhio di Horus

Horus lo ricordiamo è il figlio di Iside, dea della magia e della vita e di Osiride il re d’Egitto. Parliamo di un dio nato è cresciuto in segreto che diviene regnante dopo aver combattuto in modo estenuante contro lo zio Seth. Horus è tra le altre cose il protettore dei faraoni, venerato sia nell’alto che nel basso Egitto.

Tutto nasce dall’omicidio di Osiride da parte nel fratello Seth, che lo chiude all’interno di un forziere e lo getta nel Nilo. Iside nel tentativo inutile di salvarlo dà vita proprio a Horus. Iside poi riesce, con l’aiuto di Nefti sua sorella e Anubi, il figlio che questa ha avuto con l’inganno proprio dal cognato, a ritrovare i pezzi del marito smembrato e a resuscitarlo. Da quel momento Osiride diventerà il Dio del Regno dei morti.

L’occhio di Horus viene estirpato da Seth in un momento di riposo del nipote e gettato nel Nilo. Il dio della conoscenza Thot ne recuperò 5 pezzi e ne aggiunge uno divino, dando vita alla leggenda. Secondo la tradizione l’occhio di Horus permetterebbe di guardare il futuro: tecnicamente rappresenta la rappresentazione in un unico simbolo dell’unità frazionarie.

Come talismano questo avrebbe virtù terapeutiche e sarebbe in grado di proteggere le persone dalle malattie. Un portafortuna che si occupa di tenere sotto controllo la salute spirituale e fisica di chi lo possiede. Ancora oggi viene indossato sotto forma di gioiello proprio per tale ragione e per lo stesso motivo viene disegnato sugli scafi delle barche da pesca.

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