Ondine – creatura dell’elemento Acqua

di Gianni 1

Oggi parleremo delle Ondine, esseri elementari dell’elemento Acqua, che possono assumere qualsiasi aspetto dell’acqua nei toni del blu o verde.

Succede spesso che queste creature assumano sembianze umane per metà donne e per metà pesce, simili alle sirene.

Le Ondine sono esseri diafani, con in testa fiori e ghirlande sui capelli, adorano danzare, nuotare, cantare, filare e tessere vicine all’acqua, esse vivono sui fiumi, laghi, sorgenti, stagni e cascate, oltre che nelle fontane, le loro case sono grotte di corallo, delle insenature all’interno degli stagni e ruscelli, mentre le più piccine abitano sulle foglie delle piante acquatiche.

Le ondine lavorano, con la flora che cresce in fondo all’acqua, con gli animali, infatti spesso adorano cavalcare degli esseri alati che emanano luce verde, azzurra.

Loro occupano il tempo nell’indirizzare l’energia vitale nelle acque rivitalizzandole e rigenerandole di continuo, rigenerandoli e mantenendo la vita su tutto il pianeta, visto che l’acqua è l’elemento principale che fa vivere tutte le forme di vita che sono sul pianeta terra.

Esistono numerose famiglie di ondine, ognuna differente per caratteristiche fisiche e comportamentali. Il sovrano è un essere magico chiamato Necksa, che vive nelle profondità dell’oceano, un re amato , acclamato, onorato e temuto.

Esse vivono in tutto ciò che contiene acqua, controllando i fluidi presenti all’interno di ogni essere vivente: piante, animali, uomini.

Delle leggende dicono che le Ondine siano esseri emotivi, amichevoli, che adorano aiutare gli esseri umani, ma ci sono altre leggende che al contrario, dicono che queste creature sono descritte come pericolose poiché, come per le sirene, nessun uomo riesce a resistere al loro canto delizioso e alla loro bellezza.

Dopo esser accorso verso il dolce canto, il malcapitato viene abbracciato e portato nelle profondità delle acque, per morire poi affogato.

Se volete vederle, dovrete aspettare l’alba e il crepuscolo e per proteggersi da loro si dovrà portare con se un rametto di salice!

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