Profezie di S. Malachia

di Gianni Commenta

Anche ogi torneremo a parlare del vescovo Irlandese Malachia che profetizzò le successioni papali, e secondo alcuni, queste profezie sono state scritte con la collaborazione di San Bernardo e furono pubblicate per la prima volta dal benedettino dom Arnold Wion nel 1595 nel suo libro “Lignum Vitae”.

La maggioranza di queste profezie si è avverata, difatti le profezie si riferiscono per lo più al luogo di provenienza dei pontefici, allo stemma della famiglia o anche a eventi storici che caratterizzeranno il suo pontificato.

66 – Hyacinthus medicorum – Paolo III (1534-1549)
Alessandro Farnese aveva uno stemma sul quale campeggiavano sette gigli e non è ancora stata trovata una spiegazione accettabile per il termine “medicorum”.

67 – De corona montana – Giulio III (1550-1555)
Giovanni Maria Ciocchi del Monte (montana), aveva un emblema raffigurante due corone.

68 – Frumentum floccidum – Marcello II (1555)
Lo stemma di Marcello Cervini raffigurava un cervo e del frumento. L’aggettivo “floccidum” probabilmente è da riferirsi alla breve durata del suo pontificato, soli 23 giorni.

69 – De fide Petri – Paolo IV (1555-1559)
L’interpretazione di questo motto appare un po’ forzata: Giampietro Carafa fu promotore del Tribunale della fede (fide), mentre la parola “petri” dovrebbe essere un richiamo al nome secolare di Paolo IV.

70 – Aesculapii pharmacum – Pio IV (1559-1565)
Il motto che designa Giovanni Angelo de’ Medici, sembra derivare dal cognome della casata. Esculapio,
infatti, era il dio della medicina, primo medico della storia.

71 – Angelus nemorosus – Pio V (1566-1572)
Mentre non è possibile attribuire un significato al termine “angelus”, l’aggettivo “nemorosus”, ossia boscoso indicherebbe il luogo di nascita di Michele Ghisleri, Bosco, nei pressi di Alessandria

72 – Medium corpus pilarum – Gregorio XIII (1572-1585)
Ugo Boncompagni è passato alla storia come l’ideatore del calendario gregoriano. Il motto, del tutto oscuro, dovrebbe riferirsi in qualche modo a questo evento caratterizzante il suo pontificato.

73 – Axis in meditate signi – Sisto V (1585-1590)
Felice Perretti aveva come stemma un leone diviso a metà, come tagliato in due da un’ascia (axis).

74 – De rori coeli – Urbano VII (1590)
Non è ancora stato attribuito un univoco significato a questo motto.

75 – De antiquitate urbis – Gregorio XIV (1590-1591)
Nicola Sfrondati proveniva dall’antica città di Cremona.

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