Reincarnazione: credenza moderna sulla quale indagare – parte 3

di Gianni Commenta

Da tempo studiosi indagano sulla reincarnazione alla ricerca di prove che sono state classificate in tre tipi:

episodi di persone, qui si parla prevalentemente di bambini che, spontaneamente, offrono ricordi più che mai vividi di una vita precedente;

– regressione ipnotica, che ha solo una certa credibilità e altre pratiche;

– e la meno attendibile che comprende le persone che dicono di fare da tramite, o canale di comunicazione tra un vivo e un morto.

Le persone che si sono occupate di indagare con le persone che hanno spontanemante fornito dei ricordi di vite precedenti sono quelle che posso contare sulla maggiro quantità di prove. Spesso  ricordi del passato affiorano tramite i sogni ricorrenti di posti che non si sono mai visitati in questa vita. Nei paesi dove la reincarnazione è una ormale credenza, non è raro che le donne incinta riferiscano di persone decedute che le informano della loro intenzione di rinascere nel corpo del loro bambino.

Anche incidenti traumatici posso far riaffiorare memorie del passato. Ci sono moltissimi libri che parlano e raccontano di vite passate ed esperienze di questo tipo. Uno in particolare riporta casi di persone che hanno ritrovato i loro ricordi. Si intitola proprio “Hai mai visuto prima di questa vita?”

Ci sarebbe, tra tutte le vite che la persona ha avuto un filo conduttore che le collega, tanto che problemi, dolori, paure che si provano attualmente possono derivare da brutte esperienze che non si ricordano avvenute nelle sue vite precedenti. Tanto che qualcuno sostiene che aiutando le persone a ritrovare questi episodi possono capire meglio il loro presente, sbarazzarsi di problemi e paure e poter vivere meglio.

I ricordi del passato, le vite precedenti, restano un bel mistero. Qualcuno lo ritiene risolto, altri no. Molti i personaggi famosi che ci hanno creduto o ci credono. Tra loro Thomas Edison, inventore della lampadina, probabilmente Benjamin Franklin, l’industriale Henry Ford, ma chissà quanti altri.

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