Scie chimiche, mistero o complotto?

di Redazione Commenta

Molte volte volgendo lo sguardo verso il cielo azzurro, sicuramente avrete notato le scie bianche lasciate dagli aeri che sorvolano il cielo. Anni fa tutto ciò non destava sospetti, le scie, dei pochi aerei che passavano, scomparivano dopo pochi minuti dissolvendosi nel cielo, ma adesso queste scie sono dense e numerose, e invece di dissolversi nell’aria si allargano e si addensano alle altre, formando delle vere e proprie nuvole.

Ma cosa sono queste scie chimiche?

Ufficialmente sono normali scie di condensa, ma sono sempre di più le testimonianze di scienziati, magistrati e giornalisti che parlano di queste scie come parte di un progetto di ingegneria climatica definito “geoingegneria”, che altro non è che una operazione aerea finalizzata all’uso bellico del clima in cooperazione con l’operazione HAARP. La NASA, a suo dire, ha dichiarato, che si, è vero che si sono impegnati negli studi delle scie chimiche ma esclusivamente per cercare carburanti più ecologici.

Quello che però ha destato più scalpore è stata la testimonianza ufficiale, avvenuta il 15 novembre 2011, dal consigliere scientifico della Casa Bianca, John Holdren, principale eugenetista, nonché grande sostenitore della Geoigegneria che ha pubblicamente ammesso che il governo, ormai da più di 15 anni, effettua l’irrorazione chimica dei cieli a favore della geoingegneria e della manipolazione climatica.

Gli scienziati, a loro dire, ammettono che le emissioni degli aerei danno luogo a nubi artificiali che quindi bloccano il sole, e questo fa pensare ad un mutamento climatico, ma che così non è.
A confermare la teoria degli scienziati è stato il professor Keith Shine della Reading University un esperto di nuvole che ha detto che le scie che si formano dai fumi degli aeromobili potrebbero persistere per ore, privando le aree sottostanti a quelle di grande traffico, come Londra e le contee circostanti, del sole estivo. Gli esperti hanno, inoltre, avvertito che di conseguenza, la quantità di luce solare che colpisce il terreno potrebbe essere ridotto del ben dieci per cento.

Tutto questo però non ha nulla a che vedere con complotti misteriosi e sul mutamento climatico, ma semplicemente una conseguenza di ciò che emettono gli aerei quando volano ad una determinata quota come appunto ha confermato Oliver Tree che ha scritto per il Daily Mail:

“Il fenomeno si verifica quando gli aeromobili volano al di sopra dei 25.000 piedi, dove la temperatura dell’aria è intorno a -30°C. Questo provoca la cristallizzazione del vapore acqueo emesso dai motori e la formazione delle familiari striature bianche nel cielo, note come scie”

Il dubbio però rimane che tutto ciò sia solo un modo per calmare la gente, per non far pensare che ci siano sostanze chimiche che continuano ad inquinare il nostro pianeta, e ha detta di molti l’ipotesi più probabile e che dietro tutto questo ci sia la voglia di manipolare il clima, ancora oggi però non ci sono prove ufficiali e sufficienti per dichiararlo. Molte sono le voce contrastanti, e non si sa dov’è la verità.

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