Spesso le persone fanno strani sogni, atrettanto frequentemente non danno loro importanza. Ci sono invece altri che cercano di estrapolarne i significati e ne giocano i numeri al Lotto. Ci sono persone che sognano le corse dei cavalli o altre manifestazioni.
È il caso di John H. Williams. Lui sognò di ascoltare la radiocronaca del più famoso derby inglese, la più famosa corsa ippica. Era il maggio del 1933 e il sogno dell’uomo avvenne proprio la notte prima della gara. Il giorno seguente lo raccontò agli amici facendo il nome dei due cavalli che avrebbero vinto.
Essendo un quacchero, quindi contro le scommesse, Williams non ne fece, ma ascoltò la radiocronaca che scoprì essere identica a quella che aveva sognato. Per fortuna John potè provare che era tutto vero contando sulla conferma degli amici a cui aveva raccontato il sogno prima che avvenisse.
Le persone scettiche cecano di smontare i sogni precognitivi diicendo che è solo “fortuna”, ma gli studiosi del paranormale ribattono che ci sono troppi resoconti che confermano questi fenomeni per poterli ritenere solo “casi fortunati”.
I sogni precognitivi ci sono su lotterie, partite di calcio e di altri sport e non solo. Un altro sogno particolare lo fece John Godley e a causa di questo divenne famoso. A quei tempi John era uno studente universitario e sognò di leggere i risultati di una corsa ippica sul giornale.
Era l’8 marzo 1946 e quelle scommesse venivano pagate sette a uno. Inutile dire che Godley volle credere nel suo sogno e scommise pesantemente sui due cavalli che effettivamente dovevano correre quel giorno. Vinse! e non fu un caso sporadico. John Godley fece parecchie volte quel genere di sogni e ogni volta scommise vincendo sempre. Le sue vincite sono documentate e gli portarono non solo fortuna, ma anche una bella dose di notorietà. Poi ad un certo punto tutto finì, la sua abilità di sognare scomparve improvvisamente, così com’era venuta.