Annullare un patto scritto con un demone

 La scorsa volta abbiamo parlato di come con un piccolo rituale possiamo annullare un incantesimo mal riuscito, o del quale ci siamo pentiti, ovviamente esso era dedicato a piccole magie, che non influenzavano spiriti, o demoni, questa volta vedremo come annullare un patto con un demone o il diavolo stesso. Come già detto la scorsa volta, questo non vi da la libertà di poter far casini, solo perché sapete come annullarli, anche perché molto spesso il danno fatto, anche se dopo annullato, deve essere ripagato. La legge del karma non offre sconti.

Il talismano di Bathym

 Bathym è una dei 72 demoni del lemegeton, è questo talismano che oggi vedremo, crea uno scudo psichico, una potente barriera di protezione contro gli incubi e i vampiri astrali.

Moloch – Principe delle Lacrime

 Moloch o Molok, rappresenta il nome di un Dio ma anche  il nome di un particolare sacrificio associato al fuoco.

Moloch era venerato in diverse culture, lo troviamo tra gli Ebrei, gli Egizi, i Fenici ma anche nelle culture africane e orientali, nella Bibbia  e fra i Greci.

Nella civiltà Fenicia,  Moloch era un rituale, per i cananei era un dio a cui venivano dedicati sacrifici umani, il rituale consisteva nel bruciare vivi i bambini nel fuoco sempre acceso in onore di Moloch e anche la Bibbia precisamente nell’Antico Testamento vengono citati i sacrifici volti a Moloch.

Dizionario dell’esoterismo – dalla Dei alla Dem

 Deismo: E una concezione religiosa nata nel XVII secolo e sviluppatasi in Inghilterra. Nega il principio di autorità religiosa e la rivelazione, ed in generale tutti i dogmi positivi: al contrario, esso ammette soltanto quelle verità morali o religiose cui l’uomo può pervenire attraverso il solo esercizio delle sue facoltà razionali, e perciò è stato anche chiamato religione naturale o razionale.

Demiurgo: Termine derivato dal greco, artefice, ordinatore, nella società greca arcaica, da Omero in poi, designava chiunque si fosse guadagnata la vita al di fuori dell’agricoltura. Identificava non solo gli artigiani, ma anche i medici, gli aedi e gli araldi. Nella civiltà greca classica la classe demiurgica, limitata agli artigiani indipendenti o salariati, godette di grande importanza in alcune situazioni particolari, come dell’Atene Periclea, tanta che nelle costituzioni di varie polis esistevano magistrature in genere collegiali di D., che avevano evidentemente il compito di difendere i suoi interessi. Secondo Platone (come nel suo Timeo) il D. è l’artefice del mondo che ha plasmato tutte le cose, sia rivolgendosi al modello eterno delle idee, sia guardando alla materia informe e disordinata. esso si distingue dunque dal concetto tradizionale di Dio, in quanto non è una divinità creatrice, ma svolge una funzione di attività mediatrice tra idee e materia; inoltre ha la realtà di un mito verosimile. Nel neoplatonismo e nelle correnti gnostiche, il D. diviene una divinità subordinata al Dio Supremo, e mediatrice tra quest’ultimo ed il mondo. Per Plotino il D. è l’anima del mondo.