Dionisio, la divinità del mondo vegetale e animale

di Gianni 1

Oggi parleremo di una delle divinità più strane della Mitologia: Dionisio, figlio di un rapporto extra coniugale tra Zeus e Semele, una mortale.

Era, moglie del divino Zeus, si presentò alla donna vestita da vecchietta cercando di sapere da Semele di chi fosse il bimbo che stava aspettando. La donna, non conoscendo il nome dell’uomo non lo disse, ma qualche tempo dopo, Zeus, si presentò ad essa, e gli disse chi era realmente.

Secondo la tradizione, se Zeus si fosse mostrato ai mortali nel suo vero aspetto, essi sarebbero stati folgorati , fine che fece la povera Semele. Questo sacrificio, diede al bimbo ancora in grembo l’immortalità. Zeus tolse lo tolse dalla pancia di Semele e lo mise tra le sue gambe fino alla nascita.

Una volta nato, Dionisio venne dato alla zia mortale Ino e il marito Atamante, ma quando Era lo venne a sapere, portò alla pazzia i zii di Dionisio, e Zeus nascose il giovane Dionisio sul monte Nisa, allevato dalle Ninfe e da Sileno.

Cresciuto, Era lo punì portandolo alla pazzia. Da quel momento in poi, Dionisio divenne una specie di assassino, rendendo la vita difficile a coloro che lo avessero trattato in malo modo.

Sull’Isola di Nasso, sposò Arianna. Esso, per la cultura greca era la forza che legava il mondo animale e vegetale, e chi lon adorava acquisiva il suo modo di essere, come se fosse in uno stato di ubriacamento, ecco perché il suo nome viene associato all’uva.

Le amanti e sacerdotesse del culto di Dionisio venivano chiamate Menadi, delle donne, invasate che adoravano la divinità, coperte in viso con una maschera, ch andavano in giro con un bastone di pelle che in cima aveva una maschera umana.

Spesso, la figura di Dionisio viene accompagnata da satiri, le feste in suo onore erano a base di vino, donne e uomini vestiti da satiri, canti, sacrificio di animali che poi venivano mangiati crudi.

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