Hom Dai vera maledizione egizia?

L’Hom Dai era una vera maledizione egizia? È inutile negarlo, un po’ tutti ci siamo chiesti se questa tragica maledizione che apparve nel primo film de “La Mummia” dei primi anni 2000 fosse vero o meno.

Lanciare una maledizione

Oggi vedremo come possiamo lanciare una maledizione su una persona o più persone che ci hanno fatto del male. E’ giusto precisare che la maledizione deve essere fatta solo ed esclusivamente per un motivo reale e con giusta causa. Se la maledizione che lancerete non sarà stata giusta essa vi si ritorcerà contro, quindi fate attenzione e ponderate bene se sia davvero giusto e se ne vale la pena rischiare.

Maledizione di Loki

La maledizione di Loki è una vendetta davvero molto potente che deve essere usata con responsabilità e scrupolosità da parte del mago. Essa consiste in una preghiera rivolta al Dio Loki al quale si chiede giustizia e vendetta per i torti subiti. Cercate dunque di valutare con giudizio se la punizione che volete lanciare è davvero giusta.

Maledizione per portare l’uomo a sposare una donna

Oggi vedremo una ricetta magica abbastanza inusuale, una ricetta che ha lo scopo di costringere la persona che amate a portarvi all’altare. Il rituale porta l’amato ed essere ossessionato da voi, quindi fate attenzione. Inoltre la ricetta è di stampo vecchio stile, verranno utilizzati animali, quindi per chi è contro queste determinate tipo di magie può evitare di proseguire nella lettura, per tutti gli altri audaci qui sotto troverete tutto ciò che vi occorre e come si esegue.

Il Castello di Wewelsburg I parte

 Ci sono luoghi maledetti, luoghi in cui sono accadute solo cose brutte, il cui luogo sembra essere la casa del male, dove ogni parte, ogni muro sembra marcire dall’interno. C’è chi pensa che questi luoghi non abbiano nulla di maledetto, ma semplicemente ciò che accade all’interno siano solo coincidenze, cose che possono accadere a luoghi che hanno secoli di vita, ed invece c’è chi pensa che il luogo sia impregnato del male, di tutti gli spiriti uccisi che piano piano logorano il luogo e chi ci abita. Un luogo che si pensa sia maledetto, è il Castello di Wewelsburg.

Far tacere le malelingue

 Questo rituale è dedicato a tutti quelli che si sentono vittima o sono vittima di malelingue, commenti offensivi, che si sentano attaccati da persone anche senza un motivo valido apparente. In tempi antichi tutto questo si sarebbe risolto con maledizioni belle pensanti sulle persone che insultavano, ad oggi ovviamente questo non è una cosa positiva, questo perchè quando si viene attaccati e ci si sente vittima, non si da un giusto peso alle cose, si è talmente così arrabbiati e feriti che nel lanciare una maledizione possiamo punire più del dovuto. Questo “punire più del dovuto” ovviamente può poi portare conseguenze anche a chi lo fa, il famoso “colpo di ritorno” quindi bisogna ponderare e prendere con le pinze prima di maledire una persona per la vita e forse per l’eternità.

La maledizione con la Dagida

 Ieri abbiamo visto come utilizzare una Dagida per un rituale di protezione e di salute, oggi vedremo il rito per creare la vera e propria bambola voodoo con gli spilli neri e tutto il resto. Mi sento in dovere di avvisare che questo rituale è davvero molto forte, porta alla vittima qualunque male, quindi fatelo solo se è davvero necessario, se vi ha fatto un profondo male o vi ha rovinato la vita. Non fatelo se siete solo arrabbiati per dei piccoli litigi, o se il vostro amato vi ha lasciato, non è di certo questo che si merita.

Nessie, storia e leggenda del mostro – parte III

Continuiamo a parlare di Nessie e in particolare del suo avvistamento da parte di George Spicer. L’uomo d’affari, che come dicevamo stava viaggiando con la moglie, passava in macchina vicino al lago quando lo vide.

Disse che si trattava di un animale lungo circa sette metri e dal collo lunghissimo, affermò che gli aveva attraversato la strada tenendo tra le fauci un agnellino o qualcosa di simile.

Lo descrisse somigliante ad una specie di drago o animale prestorico. Alcuni mesi dopo un gruppo di persone sedute in una sala da the che si affacciava sul lago affermarono di aver scorto il mostro che assomigliava ad un grosso serpente con due gobbe e una grossa coda, muoversi nell’acqua.

Nessie, storia e leggenda del mostro – parte II

Ma come sarebbe arrivato Nessi nel lago da cui prende il nome? Le uniche vie d’acqua che collegano il lago al mare sono il Canale di Caledonia che fu aperto alla navigazione nel 1822 e il fiume Ness che porta l’acqua.

Il canale è interrotto da parecchie chiuse che si aprono solamente al passaggio delle imbarcazioni è quindi impossibile che Nessie sia passato di qui, inoltre il fiume è troppo basso perchè possa essere percorso da un animale della stazza che si suppone sia il mostro.

Nessie, storia e leggenda del mostro – parte I

Vi ho raccontato che la Valle dove ora c’è il lago di Loch Ness era rigogliosa e verde, con il pozzo da cui prendevano l’acqua e come racconta la leggenda dovevano sempre richiuderlo. A lasciarlo aperto fu la donna per salvare il suo bambino ed il pozzo vomitò l’acqua che coprì l’intera vallata.

Le genti scapparono sulle montagne  mormorando in tono lamentoso: “tha loch ‘nis ann” (traduzione: adesso è un lago!), da qui venne il nome del lago, Loch Ness appunto. Le persone sono fermamente convinte che il lago sia sotto una maledizione e dimora del mostro.