Sabba e Pleniluni – Candelora

Candelora si festeggia tra la notte del 1 e 2 febbraio e viene chiamata La primavera delle streghe. Questo è il periodo in cui la luce rinata durante Saturnalia torna a crescere e le giornate allungano. Questo è il periodo di Candelora o Imbolc.

Imbolc significa “grande pioggia” e tutt’ora in molti paesi di origine celtica la celebrazione è nota come “festa della pioggia“, la festa era anche conosciuta come Imbolg “nel grembo”, in rapporto alla Natura che sinasce tra i fianchi della Grande Madre Terra.
La Candelora fa parte delle grandi feste del Fuoco Sacro, poiché anche in essa, l’accensione della Sacra Fiamma del Sabba è un elemento fondamentale di tutto il rituale stregonesco.

Nei paesi del Nord, le streghe si radunavano al sabba e celebravano la Dea della Luce o Brigit (o Brigantia), divinità del triplice fuoco, dell’arte, della fucina, delle tradizioni conservate oltre che della guarigione. Ancora oggi, in onore alla Dea, è in uso tra i contadini mettere dei nastri colorati ai rami degli alberi, in modo da esorcizzare la malasorte.

Sabba e Pleniluni – Saturnalia

Saturnalia 20 e 21 dicembre, La rinascita

Durante il solstizio d’inverno, nella nostra Terra comincerà a regnare l’oscurità, questo è il giorno in cui il sole compie il giro più breve attraverso il cielo con un ridotto periodo di luce, nonostante questo dal giorno seguente le giornate ricominceranno ad allungarsi.

La festività del Saturnalia celebra la morte del Dio Sole, la trasformazione e rinascita nel ventre della Dea. Il tanto amato Natale è la versione cristiana della rinascita pagana del Sole, celebrazione che venne poi modificata da papa Giulio I attorno all’anno 348 che fissò tale ricorrenza, natale, il 25 dicembre per ricordare la nascita di Gesù Cristo, creando una celebrazione differente da quella di culti pagani.

Sabba e Pleniluni – Calenda

Calenda tra la notte del 31 ottobre al 1 novembre

La grande festa di Calenda, o Samhain rappresenta l’inizio della parte oscura dell’anno. Secondo i Celti con la Calenda cominciava la prima delle due grandi stagioni che aveva termine a Calendimaggio o Beltane con l’inizio della stagione estiva, Samradh. Con il passare del tempo vennero aggiunte altre due stagioni, Earrach e Foghamar con inizio a Candelora e termine alla festa del Raccolto.

Secondo le streghe, l’arenile non appartiene né alla terra né al mare, l’orizzonte né al mare né al cielo, e l’attimo che segna il momento dell’inizio di una stagione e la fine di un’altra non appartiene a nessuna delle due. A causa di questo, le streghe scelgono per i rituali momenti magici come l’alba o il crepuscolo, il mezzogiorno o la mezzanotte.

Durante la Calenda è possibile comunicare con gli altri mondi poiché la linea di demarcazione tra i due è molto sottile, ai vivi è possibile visitare il regno dei morti e viceversa, poiché i portali del Sidhe rimangono aperti e l’energia ultraterrena tra i vari regni faccia quello che vuole fare.

Introduzione ai Sabba e Pleniluni

Oggi CONTINUEREMO A PARLARE di Sabba e Pleniluni, che per le antiche streghe e per le streghe esistenti tutt’oggi sono cose importantissime.

Il primo gruppo vede l’appartenersi degli otto Sabba della Ruota delle streghe, da Saturnalia o Samhain, apertura dell’anno stregonesco e al secondo gruppo i Pleniluni.

Attraverso la tabella possiamo vedere le denominazioni celtiche delle ricorrenze della Ruota delle streghe con il periodo di decorso ed il nome in dialetto stregonesco italiano. Alcune di queste date possiedono una data ben precisa in cui la forza della ricorrenza raggiunge il suo apice di energia cosmica.

Introduzione ai Sabba e Pleniluni

Oggi parleremo di Sabba e Pleniluni, che per le antiche streghe e per le streghe esistenti tutt’oggi sono cose importantissime.

Per la strega ogni movimento naturale della terra era posto all’interno di un ciclo, quello annuale e quello stagionale o lunare. Le streghe considerano la fine di ogni ciclo come una cosa momentanea, anche perché ogni essere vivente, dagli animali alle piante, genera per mezzo della sua nascita, la sua morte ed anche la sua rinascita, una specie di resurrezione cosmica che vedrà l’inizio di un nuovo ciclo, simile al precedente ma non uguale.

La Natura ci insegna che dopo ogni estate arriva l’autunno e poi l’inverno, tutto è ciclico e ad ogni plenilunio segue un novilunio. Per tutte noi streghe, tutto questo non ha che vedere con principi fideistici o teorie astro-scientifiche, ma riteniamo che madre terra da sempre ci mostra, tutto alla luce del sole e della luna.