Il potere delle ghiande

 Una leggenda narra che un tempo gli uomini si divoravano a vicenda, così Giove, per far si che questo cessasse, diede loro delle ghiande, dicendo che erano delle teste di donne con acconciature alla moda, da allora nessuno più si divorò e le ghiande divennero magiche. Questa credenza la si trova ancora in Toscana, dove le nonne che ancora utilizzano la stregoneria innocua, usano le ghiande per curare le tonsille o come rito porta fortuna.

Il matrimonio polinesiano

 Negli scorsi post abbiamo visto come viene celebrato il matrimonio Indù, quali sono le regole, le varie tappe che gli sposi devono seguire e soprattutto abbiamo scoperto che esso non si basa sull’amore tra due che si incontrano per caso, ma il matrimonio è combinato, e non si può scegliere il compagno della vita, ed il tutto deve essere fatto quasi in tenera età. Oggi invece vedremo un matrimonio ed una tradizione davvero molto romantica, dove l’amore è la base di tutto, vedremo come si celebra il matrimonio nei bellissimi arcipelaghi polinesiani.

Il matrimonio Indù III parte

 Oggi continueremo a vedere le varie tappe che eseguono durante i giorni, nel matrimonio Indù, gli sposi. Come detto nei post precedenti, il matrimonio Indù non dura un solo giorno, e gli sposi devono obbligatoriamente celebrare e “interpretare” tutte le tappe della vita coniugale.

Il matrimonio Indù II parte

 Oggi continueremo a parlare del matrimonio Indù e vedremo come si svolge la celebrazione del rito, come si addobba lo “spazio sacro”, quali oggetti si usano, e come viene eseguito il tutto. Il matrimonio Indù, inoltre, non dura un solo giorno, e ci sono diverse tappe da eseguire durante la celebrazione.

Rituale di allontanamento

 Questo rituale che vi propongo oggi è utile per annientare un’ ipotetica fattura o una qualsiasi aura negativa che aleggia su di voi inconsapevolmente. Inoltre riequilibra l’energia della casa, favorisce l’amore, la fortuna, il lavoro e ovviamente il denaro.

Rito di autonominazione

 Di solito chi intrapende il cammino come seguace della Dea Iside decide un nome, o molto spesso il nome viene affibbiato dal sacerdote o sacerdotessa durante il rito di iniziazione al culto, il nome come sappiamo è indispensabile per essere riconosciuta e chiamata dagli altri seguaci o durante i riti. Può capitare però che il nome datovi non è di gradimento o non lo si sente adatto alla propria persona e al modo di essere, o molte volte capiterà che nel cammino spirituale si voglia cambiare. Innanzitutto riflettete attentamente sul vostro nuovo nome: potete magari combinarlo con una descrizione come «sacerdotessa del faro di Pharia» oppure «Serapione, servo dì Serapide».

Preparatevi o acquistate una nuova veste rituale. Ponetevi davanti al vostro altare. Accendete candele o lampade a olio e offrite incenso e dite: