La festa di Ognissanti o di tutti i Santi che festeggiamo il 1° novembre è una celebrazione che in realtà si diffuse in particolare in Europa “latina” prima dell’anno Mille, tra l’VII e il IX secolo, quando raggiunse il suo picco di diffusione una volta che le celebrazioni ebbero inizio anche a Roma.
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L’origine della Santeria; tra Yoruba e Cattolicesimo
La maggior parte della gente associa la Santeria come una pratica originaria delle Isole Caraibi, questo non è del tutto esatto infatti quello che oggi noi chiamiamo Santeria, nasce e quindi ha radici profonde in Africa occidentale. Questa religione è una fusione tra le pratiche magiche della cultura Yoruba, religione originaria dell’Africa, con aspetti del cattolicesimo romano.
L’anima esce dal corpo, viaggi extracorporei che fanno in molti – parte III
Sant’Antonio da Padova non è l’unico santo ad aver fatto simili dichiarazioni. Anche San Severino di Ravenna, San Clemente di Roma e Sant’ Ambrogio a Milano, hanno avuto esperienze di viaggi dell’anima fuori dal corpo. Una piuttosto curiosa è quella raccontata da Sant’Alfonso Liguori che svenne dopo la celebrazione di una messa e rimase inconscio per ben ventiquattro ore.
Al suo risveglio raccontò d’aver assistito alla morte del papa, Clemente XIV a Roma. La notizia del decesso del papa e dell’ora in cui era avvenuto il decesso fu confermata tempo dopo da un messo pontificio e i presenti al capezzale del Papa dissero di averlo visto tra chi vagava nelle stanze del morente.
Com’era possibile? Nella chiesa, ma anche nelle comunità agricole europee era ben radicata la credenza che mentre il corpo dormiva beato in un letto l’anima vagasse liberamente. Questa diede vita all’idea del “doppio” persistette nelle tradizioni popolari fino al 1800 quando poi cominciò ad essere di interesse generalizzato e divenne base dello “spiritismo”.
L’anima esce dal corpo, viaggi extracorporei che fanno in molti – parte II
Gli scettici rifiutano l’idea dei viaggi extra corporei e di tutto ciò che viene chiamato paranormale, ritenendoli sogni, allucinazioni e cose simili. Chi invece ne sostiene la veridicità, asserisce che, a causa del senso di realtà che si prova nel mentre, è impossibile scambiarle per qualcosa di diverso. Per tutte le persone che ne descrivono le caratteristiche si trovano grandi similitudini.
Uno studioso di questi fenomeni, Eugene E. Barnard, stimò che almeno una persona su cento durante la vita ha un’esperienza di questo tipo. Altri invece sostengono che la percentuale è di 15-20 persone su cento! Un altro ricercatore, Charles T. Tart sostenne che potenzialmente ogni persona potrebbe fare una simile esperienza per il solo fatto di essere vivo.
E le definì un archetipo, secondo ciò che diceva Carl Jung. Ma la storia dei viaggi extracorporei non ha vita tanto breve. Tornando indietro nel tempo scendiamo fino all’epoca della civiltà egizia. Gli egiziani ritenevano che ogni “corpo” avesse un corpo astrale, o spirituale, chiamato “ba”, che alla morte del corpo di carne si staccava da questo senza però abbandonarlo completamente.
Introduzione alla Magia
Qualsiasi cosa noi facciamo, ci ritorna indietro TRE VOLTE TANTO
nel bene o nel male. Questa è la regola del TRE.
La Magia ha delle regole basilari che sono: Osare, Conoscere, Volere e rimanere in silenzio. Sono quattro regole unite tra di loro, ognuna propedeutica all’altra, per osare bisogna conoscere, per volere bisogna osare e per regnare dobbiamo stare in silenzio, questa è l’antica regola del SILENTIUM.
Bisogna Conoscere, perché solamente attraverso la conoscenza si può non credere alle superstizioni, la conoscenza apre la mente, forma la vera coscienza magica e della verità, mette in discussione noi stesse e indirizzarsi in questo cammino, porterà il magista a mettere in pratica la vecchia formula del Vitriolum.