Trovati resti fossili di una razza ibrida in Cina? seconda parte

di Gianni 1

Torniamo a parlare dei resti fossili di questa misteriosa razza trovata in Cina. Il tutto ricorda la storia dei Dropa e dei dischi di Baian-Kara-Ula, ossia di 716 reperti di litio di granito, con un’alta concentrazione di cobalto e altre sostanze metalliche con incisi sulla superficie una serie di simboli.

I dischi furono scoperti nel 1938 da un team di archeologi cinesi sulle montagne di Baian-Kara-Ula, tra la Cina e il Tibet in una caverna con una quantità di piccoli scheletri. Le tombe furono trovate in gallerie interconnesse, ordinatamente allineate, e appartenevano ad una razza particolare: esseri umani di dimensioni molto minute, con i teschi grandi.

Seppur inizialmente gli scienziati pensarono che le grotte fossero tane di scimmie il professore di archeologia Chi Pu Thei, dise di non aver mai sentito parlare di scimmie che inumano i loro morti.

Durante il disseppellimento un archeologo recuperò un disco di pietra che venne studiato cercando di interpretarne il significato. Un’ispezione più accurata dimostrò che le scanalature erano una linea di piccole incisioni, o segni. Ogni disco poteva, un “libro litico” ma, all’epoca della loro scoperta, nessuno possedeva un dizionario capace di interpretarlo.

I 716 dischi vennero raccolti assieme ad altri reperti ritrovati nell’area e portati a Pechino. Nel 1947 l’archeologo Karyl Robin-Evans ricevette un disco di pietra che credeva fosse stato trovato in Nepal. L’oggetto sembrava appartenuto ad una tribù, i “Dzopa”, che lo usavano nelle cerimonie religiose. Il disco aveva il raggio di 12 centimetri e lo spessore di cinque e, secondo Robin-Evans che lo aveva posizionato su di una bilancia, aveva la caratteristica di aumentare e diminuire di peso in poche ore.

Robin-Evans si mise in viaggio alla ricerca della tribù Dzopa, passò Lhasa, nel Tibet, dove venne ricevuto dal 14° Dalai Lama. La regione di Baian-Kara-Ula, situata in un territorio impervio, sembrava incutere timore persino ai tibetani, ed una volta arrivati in alta montagna, le guide di Robin-Evans non volevano proseguire.

Robin-Evans riuscì a raggiungere la sua meta e a guadagnarsi la confidenza della gente Dzopa. Aveva con sé un linguista, che gli insegnò i rudimenti della lingua Dzopa, e Lurgan-La, il capo religioso degli Dzopa, gli raccontò la storia della tribù, il cui pianeta natale si trovava nel sistema di Sirio.

Lurgan-La spiegò che due missioni erano state inviate sulla nostra Terra: la prima più di 20.000 anni fa, la seconda nel 1014 prima di Cristo e d urante quest’ultima delle astronavi precipitarono e i sopravvissuti non furono in grado di lasciare la Terra e gli Dzopa sarebbero i discendenti diretti di queste genti.

Fonte | Segnidalcielo

Commenti (1)

  1. Eamonn Ansbro ieri sera su italia 1:

    POSSO PREVEDERE CON UN ERRORE MASSIMO DI 20 MIN L’UFO CHE PASSA IN QUELLA REGIONE DI SPAZIO .HA DETTO CHE SI è SCONTRATO CON I RAPPRESENTATI DELLA SCIENZA UFFICIALE ED è STATO ASCOLTATO CRITICATO MA DI FRONTE AD OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO HANNO DOVUTO CREDERGLI E DI FATTO ORA è UNA SCIENZA ALLA PARI DELLA BIOLOGIA/CHIMICA/MATEMATICA O LA FISICA!!!!

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