Rol Gustavo Adolfo sensitivo

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Rol Gustavo Adolfo è stato forse il più grande uomo dotato di capacità paranormali, sia cognitive che cinetiche. Nato a Torino il 20 giugno 1903 da una famiglia molto facoltosa e morto il 22 settembre 1994.

Si è esibito per gran parte della sua vita in manifestazioni paranormali di fronte ad un pubblico ristretto e scelto esclusivamente da lui, convinto che le sue possibilità non fossero da mostrare al pubblico come esibizione fine a se stessa , ma fosse invece un messaggio e quasi una dotazione superiore da considerare alla stregua di una manifestazione di alta spiritualità che di certo non doveva andare a mostrare di fronte ad un pubblico di soli curiosi in per giunta scettici che volevano solo dimostrazioni. A proposito di questo lui disse:

“Alla base delle mie facoltà c’è la rinuncia dell’orgoglio, al danaro e all’ambizione ; tutto ciò che io faccio non è un segreto perché ognuno del profondo del proprio spirito , se adeguatamente preparato ed essendo anch’egli una creatura di Dio , può fare ciò che faccio io”

Molti scienziati e scrittori di chiara fama come Pitigrilli, Dino Buzzati, Beonio Brocchieri, Leo Talamonti ed in particolare Fellini, che fu grande amico del sensitivo ammisero che con Rol si poteva ottenere la conoscenza e la coscienza di una dimensione ancora ignorata all’uomo, di cui l’uomo può essere capace di possedere anche lui poteri paranormali. Inoltre le facoltà di Rol non si basavano solo sulla sensitività, ma egli aveva poteri da guaritore e si dedicò a coloro che soffrivano donando sollievo morale e spirituale.

Tra gli studiosi di parapsicologia che lo hanno visto all’opera va segnalato primo fra tutti Hans Bender, cattedratico di Parapsicologia all’università di Friburgo, il quale dopo averlo conosciuto e osservato dichiarò che avrebbe dedicato un intero anno di ricerca del suo Istituto allo studio delle capacità di Rol. Sono stati testimoni delle sue manifestazioni anche molti studiosi italiani tra cui Riccardi, Cassoli, Inardi, Mengoli, Crosa, ecc. i quali sono stati tutti concordi nell’affermare che il soggetto, pur nel suo sprezzante rifiuto a farsi osservare scientificamente, fosse sicuramente dotato di poteri paranormali che non aveva nulla a vedere con trucchetti di alcun tipo.

Secondo Rol le sue facoltà deriverebbero o sarebbero espresse dall’azione di uno “spirito intelligente” proprio dell’uomo e che sarebbe capace di cogliere momenti di un‘universale armonia, in cui si coordinano gli psichismi esistiti ed esistenti.

La gamma delle fenomenologia roliana si arresta di fronte alle manifestazioni francamente spiritiche, perché egli nei loro riguardi è contrario e scettico, ritenendole contrarie alla propria morale. Quindi ogni esperienza risulta per lui dalla fusione armonica dei vari psichismi, i quali agiscono insieme alla materia, indipendentemente dalla volontà dei singoli, ma in conformità con un ordine universale superiore che trascende ogni interesse privato e ogni intervento razionale.

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