Golem

 Oggi parleremo del Golem, termine ebraico gölem, che significa embrione. Il Golem è frutto di una leggenda del ghetto Praghese, leggenda che dice di un rabbino che creò un automa d’argilla che si ribellò al suo creatore ed all’ Imperatore.

Secondo Il Talmud (il complesso delle interpretazioni delle tradizioni e delle norme giuridiche ebraiche), che dedica un passo all’analisi della creazione dell’uomo da parte di Dio dice:“Dodici ore ebbe il giorno; nella prima fu accumulata la terra, nella seconda egli divenne Golem (Materia informe), nella quarta fu infusa in lui l’anima”.

Il cabalista Eleazar di Worms del XI secolo realizza la ricetta pratica per infondere la vita alla materia inerte, il risultato è il Golem, un uomo artificiale fabbricato con il fango da un altro uomo.

Durante il XI secolo, in Germania, Polonia, e Boemia, si propagò la leggenda che diceva che alcuni Rabbini esperti nelle difficili arti della Qabbalah sarebbero stati in grado di realizzare un Golem animato tracciando sulla loro fronte i caratteri alif, mem e thaw. I Golem avrebbero svolto umili mansioni di servitori, ma con il tempo divennero sempre più enormi e ingovernabili.

Fonte della Giovinezza

Oggi parleremo della Fonte della Giovinezza.

La Fonte della Giovinezza, è LA FONTE dove le acque ridonavano gioventù e vigore. Questa fonte era a disposizione di tutti, uno di questi che ne faceva uso era Prete Gianni, che si dice vi si sarebbe immerso più volte, raggiungendo la rispettabile età di 562 anni.

Sir John Maundeville, scrittore e viaggiatore del XIV secolo, scrisse un resoconto dei suoi incredibili viaggi mai compiuti, dove disse di averla scoperta in Asia, dove vi si immerse svariate volte.

La sorgente, citata anche in numerose leggende cinesi, si dovrebbe trovare in Cina, presso le montagne K’un Lun, nell’ isola di Ying Chou.

Licantropia – verità, ma anche finzione

Il Licantropo secondo la medicina moderna è colui che immagina di essere un lupo e agisce come tale, mentre nel mondo della fantasia e occultismo sono altro, cioè uomini che si trasformano in grandi lupi, capaci di mangiare e ridurre a brandelli qualsiasi essere umano, ogni qual volta che la luna è piena.

In Europa, tra il 1500 e il 1600 periodo della caccia alle streghe, i lupi mannari furono condannati al supplizio del rogo, come per esempio Peter Stump, giustiziato nel 1598, che confessò di aver ricevuto dal demonio questo straordinario e possente potere. Stump, per 25 anni si nutrì di carne umana uccidendo molte persone, tra donne e bambini, compreso suo figlio!

Il principale esperto di lupi mannari in quel periodo era Henry Boguet e fu lui a mandare al rogo Gilles Garnier, noto come “l’eremita di St. Bonnot” e tutta la famiglia di licantropi, I Gandillion, che nonostante fossero chiusi nella cella camminavano a quattro zampe e ululavano.

Gorgoni – Medusa, Steno ed Euriale

Le Gorgoni erano tre donne fantastiche, stupende: Medusa, Steno ed Euriale, figlie di due divinità marine, Forcide e Ceto. Medusa era mortale e, insieme alle sorelle abitava non lontano dal regno dei morti.

La Dea Atena le punì trasformandole i capelli in nidi di serpenti. Poseidone le nascose in un’isola dell’estremo occidente, nel bel mezzo dell’oceano, abbastanza lontana dalle rotte abituali ma non lontano dal regno dei morti.

Queste fanciulle avevano serpenti al posto dei capelli, denti come zanne di cinghiale, mani di bronzo e delle ali d’oro. Attraverso lo sguardo avevano il potere di mutare in pietra chi lo avesse incrociato e incutevano terrore sia nei Mortali sia negli Immortali.

Diavolo del Jersey – realtà o leggenda

Nella tradizione americana è molto famosa una creatura che abita in luoghi particolari:Il diavolo del Jersey, Jersey Devil, essere che terrorizza gli abitanti della zona.

Il diavolo del Jersey è una specie di essere umanoide e una grossa gru, con la testa ed i zoccoli di cavallo. A volte questa creatura viene descritta con testa di cane o montone, con dei grandi artigli nelle zampe anteriori, delle gigantesche ali come quelle dei pipistrelli, collo lungo e sottile.

Questo animale, la sua storia risalgono al diciottesimo secolo. Secondo una vecchia leggenda, una donna del 1735, già madre di dodici figli, maledì il tredicesimo figlio perché non ne voleva altri, sperando che nascesse diavolo, Questo successe realmente e fu così, che il tredicesimo figlio, deforme, vagò nel bosco nutrendosi di bestiame e della carne di altri bambini della zona.

Grifone – creatura della mitologia

Il grifone è un essere leggendario con il corpo di leone e la testa d’aquila, con le zampe anteriori da aquila, dotate di artigli, questo mitico animale è indica la conciliazione della forza con la saggezza, forza e vigilanza, l’ostacolo da superare per arrivare al tesoro.

La testa è a come quella dell’aquila, ha delle orecchie molto allungate, sono a volte descritte come orecchie da leone o da cavallo, a volte piumate, la coda sarebbe un serpente, paragonabile a quella della chimera.

In antichità era un simbolo del potere divino e un guardiano della divinità. Per avere qualche altra informazione in più, bisogna consultare il “Bestiario medievale”, uno dei libri letti all’epoca del Medioevo, in esso erano riportate le opere sia vere che fantastiche di molto autori.

Le Silfidi

Oggi per creature mitologiche, parleremo delle Silfidi, spiriti dell’elemento Aria, sono delle creature evanescenti simili a delle fatine. Le Silfidi hanno la loro dimora all’interno delle correnti d’aria, venti e brezze, oltre che sulle vette delle montagne e sconfinate pianure dove i venti possono soffiare veloci e senza ostacoli.

Il sovrano delle Silfidi viene chiamato Paralba e secondo la leggende si dice che abiti sulla montagna più alta del mondo.

Le Silfidi governano il cielo, quindi fanno in modo che il vento soffi, la direzione di esso, condensare o diradare le nuvole, di trasformare una giornata di sole in una giornata di tempesta, regolando giornalmente il tempo.

La Manticora

Oggi parleremo della Manticora, una creatura mitologica trovata all’interno dei bestiari medievali, una creatura fantastica che viveva in India. La manticora è dotata di testa umana corpo di leone, coda di drago o scorpione, in grado di scagliare spine velenose.

La sua prima descrizione ci viene fornita Ctesia di Cnido, un viaggiatore greco vissuto tra il V ed il IV secolo a.C. Secondo lui, la creatura aveva una livrea color rosso, corpo di leone e testa umanoide, aveva tre file di denti sulla mandibola e la mascella, una coda simile a quella dello scorpione.

Fenrir – mostro mitologico

Il Fenrir era un lupo molto grande, un terrificante mostro figlio del dio Loki e dell’orchessa Angrbodhra ed incarnava, presso le popolazioni nordiche, le paure per il lupo. Quando le divinità vennero a conoscenza di una profezia in cui si affermava che un giorno il lupo e la sua famiglia sarebbero stati responsabili della distruzione del mondo, lo fecero prigioniero e lo rinchiusero in una gabbia. Il dio della guerra, Tyr, fu l’unico ad avere il coraggio di nutrire il lupo e prendersene cura.

Fenrir venne nutrito da Tyr, figlio di Odino e divenne una creatura gigantesca, rimasto l’unico abitante di Asgard fu incatenato prima con una grande catena chiamata Laending e in seguito con Dromi, un’altra catena molto più resistente. Da cucciolo, gli dèi non lo temevano, ma crescendo, decisero di renderlo inoffensivo, cercarono di ingannarlo, dicendogli che era debole e non avrebbe mai potuto liberarsi se fosse stato incatenato. Fenrir accettò la sfida e riuscì a spezzare i ceppi più resistenti.

Il Fauno – metà caprà, metà uomo

Oggi parleremo del Fauno, che nella mitologia romana era considerata una creatura per metà capra e metà uomo. La sua figura Corrisponde al dio Pan, era il protettore dei boschi e degli abitanti e il dio dell’agricoltura e dei pascoli.

Fauno adorava corteggiare le belle ninfe, cacciare, ma non disdegnava spaventare gli uomini che passavano nei pressi dei boschi dove vivevano. I Romani importarono questo dio dalla Grecia nella loro cultura, dove era conosciuto come Dio Pan e divenne tanto importante da venire adorato come una delle divinità principali!

Oltre che nell’antica Roma, che nell’antica Grecia, Fauno (Pan) era molto popolare tra la gente comune ed era adorato come una delle divinità più importanti.

Ondine – creatura dell’elemento Acqua

 Oggi parleremo delle Ondine, esseri elementari dell’elemento Acqua, che possono assumere qualsiasi aspetto dell’acqua nei toni del blu o verde.

Succede spesso che queste creature assumano sembianze umane per metà donne e per metà pesce, simili alle sirene.

Le Ondine sono esseri diafani, con in testa fiori e ghirlande sui capelli, adorano danzare, nuotare, cantare, filare e tessere vicine all’acqua, esse vivono sui fiumi, laghi, sorgenti, stagni e cascate, oltre che nelle fontane, le loro case sono grotte di corallo, delle insenature all’interno degli stagni e ruscelli, mentre le più piccine abitano sulle foglie delle piante acquatiche.

Le ondine lavorano, con la flora che cresce in fondo all’acqua, con gli animali, infatti spesso adorano cavalcare degli esseri alati che emanano luce verde, azzurra.

Le Arpie

Oggi parleremo della figura dell’arpia, è un mostro mitologico che ha la testa di donna e un corpo di uccello dotato di artigli.
La mitologia greca le colloca nelle isole Strofadi, in Grecia l’origine del loro mito deve ricondursi a una divinazione del vento. Poi vennero identificate nelle avversità che colpivano le popolazioni: guerre, carestie, epidemie e cataclismi.

Queste creature vengono considerate demoni della tempesta, si cibano delle anime delle persone, dopo averli rapiti, quando non riescono a farlo, sporcano coi loro escrementi.

Fanno parte della generazione pre-olimpica, inoltre si credeva rapissero i bambini e le anime dei morti.

Naga – creatura mitologica Induista

I Naga sono creature con busto umano e coda di serpente presenti nella mitologia induista vedica e nella tradizione orale del V millennio a.C. La parola Naga viene dal sanscrito: “nag” significa “serpente”, questa razza antica fa parte della cultura popolare di prevalenza indù e buddhista, in particolare nel Sud dell´India, dove si dice che diano la fertilità ai fedeli, inoltre sono considerati i servi di Varuna, dio vedico delle tempeste.

Manasa: dea Naga della fertilità idolatrata in India, garantiscei la protezione dal veleno dei serpenti.

Vasuki: il fratello di Manasa.

Mucalinda: re che protesse il Buddha dalle intemperie per sette giorni e sette notti durante la sua meditazione sotto l´albero di Bodhi

Sesha: secondo il Mahabharata è il capostipite delle Naga

I Naga discendevano da Kadru, moglie di Kashyapa, le persone del posto pensano che queste creature vivano nel Patala, il settimo regno degli Inferi un’area infernale disseminata di fastose dimore e abitata da bellissime donne e che siano nemici dei garuda, delle aquile celestiali.

Salamandre – spiriti elementali

 Oggi parleremo di Salamandre, gli spiriti elementari che governano l’elemento Fuoco, i più forti e potenti tra tutti gli elementali, senza di loro il fuoco e la luce solare non esisterebbero, il mondo se loro scomparissero piomberebbe nel buio totale.

Esse governano la conduzione del calore, possono determinarne l’intensità, da quella radiante e calda del Sole, quella splendente a quella bruciante e crepitante della fiamma accesa, che segue le leggi armoniche alla base della Natura.

Si vedono in fenomeni come una folgore, una colata di lava incandescente, controllano quindi tutte le forme di calore come i vulcani, i fuochi, i raggi solari, inoltre sono responsabili della regolazione del calore che genera la Vita in tutte le sue forme e in tutti i Regni Minerale, Vegetale, Animale, Umano, ed ogni processo di trasformazione e metabolismo.