Hermes, divinità Greco Romana

di Gianni 1

Hermes detto anche Ermes, od Ermete, è il corrispettivo greco del latino Mercurio, figlio di Giove e di Maya, e nato sul monte Cillene, in Arcadia.

Sono molte le leggende e le avventure che fluttuano intorno al personaggio di Hermes, le più interessanti ed importanti sono due:
il primo è che viene identificato con l’egizio Thoth, ministro di Osiride, che quando partì per la conquista delle Indie gli avrebbe affidato il governo dell’Egitto.

Thoth fece prosperare il posto nelle arti e nel commercio, insegnando ai sudditi l’arte di misurare le terre, specialmente quando i confini si confondevano a causa dei periodici straripamenti del Nilo, e soprattutto inventando l’uso dei caratteri geroglifici.

La seconda versione lo fa figlio di Giove e di Maya, qui Hermes è artefice di affascinanti avventure che lo interessano fin dalla nascita.

Una di quelle interessanti leggende riguarda la sua nascita, quando aveva poche ore di vita sulla riva del Nilo trovò un guscio di tartaruga, in cui praticò alcuni buchi dove fece passare delle cordicelle di lino, realizzando così la prima cetra.

Nella stessa giornata rubò ad Apollo dormiente cinquanta giovenche, che poi nascose. Apollo quando si risvegliò sospettò subito di Hermes e lo condusse al cospetto di Giove.

Giove capì subito cosa fosse mai accaduto, per cui chiese ad Hermes di aiutare Apollo a ritrovare le giovenche. Hermes le ritrovò subito, ed Apollo mentre lo stava rimproverando s’accorse che il ladruncolo gli aveva sottratto sotto il naso il turcasso con le frecce.
Apollo rimase esterrefatto dalla scaltrezza del bimbo, comiciò a ridere e lasciò ad Hermes le giovenche.

Hermes ricambiò il regalo donandogli la cetra appena costruita, successe che Apollo da pastore si fece musico, mentre Hermes s’improvvisò pastore, prima di fare un giorno di vita.

Hermes gli venne dato il nomignolo di protettore dei ladri e, dei commercianti. Egli fu soprattutto considerato il confidente ed il messaggero degli dei dell’Olimpo

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