I templi di Iside

di Redazione Commenta

Oggi continueremo a parlare di Iside e a cui sono stati dedicati moltissimi templi e santuari in suo nome, ma anche molti altri le condivideva con Osiride e altre divinità. Di seguito quindi se siete devoti al culto e all’adorazione della dea Iside o se siete soltanto curiosi di visitare i vecchi templi, vi elencherò alcuni luoghi dove potrete trovare questi templi.

Abido

“Il tempio misterioso di Osiride”, così viene definito, fu costruito secondo gli studi prima delle piramidi e prima della civiltà egizia storica, all’interno infatti è presente uno stile monolitico dei locali e presenta somiglianze con la costruzione della Sfinge.

Nel tempio di Abido si celebravano i riti dedicati all’origine della creazione, al suo interno, al centro di un lungo stagno, sorgeva un monticello di terra in cui si diceva che fosse sepolto Osiride. Sebbene dedicalo a Osiride, il luogo è chiaramente territorio di Iside, dato le innumerevoli raffigurazioni della dea.

Alessandria

Ad Alessandria sorgevano moltissimi templi in onore a Iside, infatti la città veniva considerata “la città particolare di Iside” e anche il suo consorte Scrapide vi godeva di un vasto seguito di fedeli. A quanto sembra uno dei templi di Iside ad Alessandria si trovava in una grotta marina sotto l’isola di Faro su cui sorgeva la celebre, alta torre, una delle sette meraviglie del mondo antico che per centinaia e centinaia di anni fece da guida ai marinai.

Copto

Iside era qui adorata nel tempio di Min , dio della fertilità. A Copto, nel cortile estremo del santuario sorgeva la statua di uno scriba defunto con un’iscrizione che offriva i servigi del personaggio raffigurato quale intermediario di Iside su cui era inciso:

«Io sono il messaggero della signora del ciclo. Io appartengo al suo cortile estremo. Presentatemi le vostre petizioni in modo che io possa portarle alla signora delle Due Terre poiché essa ascolta le mie suppliche».

Menouthis

Questo tempio di Iside era rinomato come luogo di guarigione. Dopo la sua distruzione a opera di fanatici aderenti al cristianesimo, che si diffuse nel Medio Oriente nei primi secoli della nostra era, i sacerdoti e le sacerdotesse continuarono a praticare il culto in dimore private per circa cinquant’anni. Vennero traditi quando una coppia, evidentemente cristiana, si recò a Menouthis in cerca della sacerdotessa dì Iside nella speranza che la dea mettesse fine alla sua sterilità. La sacerdotessa in questione, di cui ignoriamo il nome, forse fin troppo consapevole delle minacce che gravavano sulla sua esistenza e sul suo culto diede alla coppia senza figli il proprio bambino. I due tornarono al loro villaggio ed elevarono grandi lodi alla dea Iside, attirando l’attenzione del clero cristiano di Menouthis. L’esistenza del tempio sotterraneo venne rivelata dal fratello di un monaco, un uomo al quale era stato rifiutato l’accesso ai supremi misteri di Iside.

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