Incatesimo di guarigione con la dagida

di Redazione 2

Dalle mie parti si dice che chi non ha salute non ha niente, puoi avere il denaro, puoi avere l’amore, puoi avere un buon lavoro, ma se non sei in salute, tutto questo non puoi godertelo a pieno, ed oggi per chi ha bisogno di guarire da una malattia, vedremo un incantesimo con la dagida, ovvero la classica “bambolina voodoo”, che viene utilizzata fin da tempi antichi, al contrario di quanto si pensi, anche per gli incantesimi di guarigione.

Occorrente

Una bambolina (maschio o femmina)
Testimone (capelli, unghia, indumenti personali, foto)
Una candela bianca
Olio di mirra
Olio di mente
Spillo

Procedimento

Innanzitutto prima di iniziare il vero e proprio rituale, dovrete costruire il vostro mezzo, e cioè la vostra bambolina, come ben sapete, questa bambolina deve avere sembianze umane e particolari della persona che volete guarire, i materiali meglio che non siano sintetici, quindi usate del cotone se potete, ricordatevi prima di cucire la bambolina di inserire i vari testimoni, come unghie, capelli, indumenti intimi, e se proprio non disponete nulla di questo, inserite una foto della persona malata. Ovviamente per dar già un po’ di energia alla bambola, mentre la fate visualizzate la persona in buona salute.

Questo deve essere fatto in Luna Calante, ora preparate tutto l’occorrente che vi serve per l’incantesimo, sistematevi, e mettetevi comodi, meglio se prima fate una doccia di purificazione, cosi da eliminare qualsiasi energia negativa, o stress che avete e che potrebbe influenzare in modo negativo l’incantesimo.

Con uno spillo scrivete il nome, il cognome e la data di nascita, della persona malata, sulla candela bianca, consacratela, cioè ungetela con tre gocce di mirra e tre gocce di olio di menta, mentre visualizzate l’energia guaritrice nella forma di fluido bianco, che scorre dalle tue mani alla candela, recitate:

“Nel nome divino della Dea che immette la vita in tutti noi,
io consacro e carico questa candela come un attrezzo magico per la guarigione”.

Ora posizionate la candela accanto alla dagida, che rappresenterebbe la persona da curare, e accendete lo stoppino della candela, fate in modo che la cera che si scioglie cada sulla bambola, in modo tale che assorba l’energia di guarigione. Mentre brucia la candela focalizzate la persona nella dagida, che sorride in salute e recitate:

“La magia ripara e la candela brucia
la malattia finisce, buona salute ritorna”

Continuate a focalizzare e a recitare finché la candela non brucia tutta da sola. Ad incantesimo finito, i resti della candela, seppelliteli, lontano, ovviamente, dai centri abitati, invece la bambolina donatela alla persona malata, o tenetela in luogo chiuso e al sicuro.

Commenti (2)

  1. il nome,il COGLIONE (???) e la data di nascita….ma che D:

    1. Può capitare di sbagliare, sai? L’ho corretto comunque!

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