Leggenda della suora fantasma di Catanzaro

di Valentina Cervelli Commenta

La leggenda della suora fantasma di Catanzaro è una delle storie che più appassionano della cittadina calabrese tra quelle legate all’aldilà. Mistero e amore in una storia lasciano sempre il segno.

La triste leggenda della suora fantasma

E in questo caso non si fa eccezione.  Questa storia in particolare risalirebbe all’inizio del Milleottocento e riguarderebbe due giovani nobili, appartenenti a famiglie di una certa importanza a Catanzaro. La ragazza era Adele, figlia del Marchese De Nobili, lui Saverio Marincola, anch’esso parte dell’aristocrazia.

I due nuclei familiari si schieravano politicamente in senso opposto e non correva buon sangue: i due giovani, innamoratisi, erano costretti a incontrarsi di nascosto per poter vivere il loro amore. Il giovane, praticamente ogni sera passava sotto la finestra di Adele mandandole baci e messaggi d’amore fino a che non se ne accorse uno dei fratelli della ragazza. Questi decise di affrontare l’innamorato in un duello. La leggenda della suora fantasma sembra essere una storia come tante di quelle legate agli spettri. Ma non lo è propriamente. Riuscito a fuggire più o meno indenne dal duello Saverio continuava a presentarsi sotto la finestra di Adele rendendo riconoscibile il suo arrivo grazie a dei ferri d’argento apposti sugli zoccoli dei cavalli.

Adele, riconoscendo il suo diverso si affacciava alla finestra per vederlo. La vita evidentemente decise di non essere magnanima con i due giovani: Saverio una sera morì per un agguato perpetrato da sconosciuti. Venuta a sapere della morte del ragazzo, Adele si chiuse in se stessa, rifiutandosi anche di mangiare. Si scoprì in seguito che furono i suoi fratelli a uccidere Saverio.

Una triste fine per un grande amore

La ragazza decise quindi di lasciare il suo palazzo ed entrare nel Convento delle “Murate vive” di Napoli, diventando suora. Da quel che si racconta dopo la morte di Adele, sarebbero state tantissime le testimonianze che hanno raccontato di aver incontrato una figura spettrale. Un’apparizione vestita da suora all’interno di Palazzo de Nobili, ora sede del comune. E tuttora si parla di porte che sbattono senza motivi, rumori improvvisi legati a spostamenti di oggetti.

E si parla di come sia proprio Adele che sfoga la sua rabbia e il suo odio per la morte di Saverio. La finestra dove la giovane si affacciava è stata murata e la sua anima vagherebbe nei luoghi della tragedia perché il suo prendere i voti su un atto non mosso dalla fede che la condanna a rimanere sulla terra per sempre carica di rancore e sofferenza.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>