Quali sono i libri maledetti più famosi? Esistono dei volumi che, quasi solo a nominarli, vengono considerati portatori di malaugurio e cattiva fortuna. Scopriamo insieme quali sono.
Ecco i libri maledetti più noti
Tra i libri maledetti per eccellenza figura senza dubbio il “Necronomicon”. Su di lui si è sempre raccontato moltissimo, sebbene non sempre con assoluta legittimità. La leggenda vuole che al suo interno vi siano incantesimi per resuscitare i morti e che la copertina sia stata realizzata con pelle umana.
La realtà dei fatti è differente: venne creato dallo scrittore H.P. Lovecraft come espediente di tipo letterario. Sono in molti, però, ad aver pensato che fosse un vero tomo maledetto, anche grazie alla pubblicazione di alcune versioni da parte di diversi editori. Una copia fisica è presente presso la Miskatonic University, nel Massachusetts. E da quel che si sa, la copia conterrebbe non solo numerosi riferimenti all’autore, ma sarebbe anche legata a un mostro (Cthulhu) amante di sacrifici umani.
Particolarmente interessante, tra i libri maledetti, vi è anche “La Storia dell’Orfano (The Orphan’s Story)”, scritto da Martín de León y Cárdenas, che avrebbe rinunciato ai propri voti sacri tra il 1608 e il 1615. Ciò che ha fatto di questo testo qualcosa di cui aver paura è il fatto che nessuno lo abbia mai pubblicato fino al 2018, dato che chiunque abbia tentato sembra essere morto misteriosamente. Tranne, ovviamente, chi è riuscito effettivamente a pubblicarlo almeno stando all’attuale cronaca.
Anche grimori senza nome tra di loro
Anche quello conosciuto come “The Book of the Sacred Magic of Abramelin the Mage” rientra di diritto tra quelli che sono considerati libri maledetti. Sarebbe stato scritto da Abraham per il figlio Lamec nel quindicesimo secolo d.C. Il testo conterrebbe tutta una serie di rituali appositamente creati per tenere lontani o sotto controllo i propri demoni. Per quanto riguarda questo libro, si racconta che chiunque ne possieda una copia venga perseguitato da spiriti provenienti da un altro mondo, incontrando sventura e morte.
Infine, anche se non per importanza, tra i più noti attualmente vi sono due grimori senza titolo, comparsi online nel 2013. Ricordiamo che un grimorio è un libro di magia contenente istruzioni per incantesimi, pozioni ed evocazioni di entità soprannaturali.
Chi li mise in vendita avvertì gli acquirenti di fare attenzione, perché avrebbero potuto incorrere in una maledizione mortale. Studiandone l’origine, si è scoperto che l’originale di questi quaderni apparterrebbe a una sacerdotessa wicca di nome Persephone Adrastea Eirene. Questa donna lo avrebbe scritto negli anni ’60 ed era nota per aver fondato una congrega di streghe, ed essere considerata una persona alla quale fare attenzione.