Licantropia nella storia

di Gianni Commenta

La parola licantropia deriva dal greco, ed è composta da lykoi che vuol dire lupo e anthropos che significa uomo, quindi si riferisce ad una creatura che è in parte uomo e in parte lupo. Le leggende sui lupi mannari si trovano disseminate nella storia dell’uomo dell’intero pianeta, cioè in tutte le culture.

Storie sui lupi mannari si trovano nelle leggende islandesi, cinesi, brasiliane e non solo. Una parte di questi miti arriva dalla Romania e dall’antica Grecia. Se si riasel nel passato di questa civiltà troviamo re Lycaeon, descritto nelle Metamorfosi di Ovidio.

Questa storia del re che ricevette la visita di alcuni dei, ma non credendoli tali, per metterli alla prova servì loro della carne umana. Scoperto venne trasformato in lupo mannaro, una forma più vile che poteva cibarsi di carne umana.

Il cannibalismo era molto malvisto e in quel modo venne punito per l’orribile banchetto che aveva organizzato in onore degli dei. Nei film la forma di queste creature varia a seconda della Luna, ma nella realtà la trasformazione avviene volontariamente.

Qualcuno ritiene che le streghe possano trasformarsi in animali utilizzando ingredienti quali sangue umano, grasso di bambini morti ed erbe mescolati in una pozione, qualcosa di veramente terrificante. Pare la usino per potersi spostare e viaggiare inosservate.

La trasformazione da uomo a lupo mannaro avviene completamente  non solo in parte, quindi un uomo diventa totalmente lupo. L’effetto luna sembra sia una “licenza” filmografica, se così si può dire, ma la Luna è associata fin dall’antichità alla pazzia degli uomini.

Viene considerata un elemento che congiunge magicamente uomini e bestie. Nella storia di varie culture si trovano leggende e racconti di licantropia. Se nella maggior parte dei casi sono uomini lupo non manca un racconto che si riferisce ad una donna lupo “Shewolf“, citata da Henry Boguet e che risale al 1588.

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