Magia Rossa, filtri e pozioni di seduzione

di Gianni Commenta

Oggi per la sezione di magia rossa, parleremo di antichi rituali ed incantesimi che venivano fatti per invocare spiriti, a scopo propiziatorio, legate al culto di Aradia, ovviamente differenti a seconda della loro collocazione geografica.

Sarà coscienzioso cominciare gli incantesimi ed i rituali in determinate circostanze e a seconda della tipologia.

– Incantesimo per sedurre un uomo
Questa è un Antica pozione indiana
Preparate un filtro magico unendo:
– 300 g. di alcool (a 95°) a 30 g. di essenza di garofano e a 15 g. di essenza di geranio.

Gli ingredienti utilizzati dovranno essere esposti durante la notte alle energie della luna, al terzo e al sesto giorno di lunazione.

Il settimo giorno si strofineranno con alcune gocce del filtro ricavato, l’incavo interno dei gomiti, i polsi e la zona retro le ginocchia. L’uomo che amate sarà completamente preso da voi ed avra nei vostro confronti un grosso desiderio.

La giornata del 23 giugno dovrete raccogliere una piantina di enula campana con l’intenzione di voler ottenere un aiuto molto forte per far innamorare di voi la persona che volete. Dovrete far essiccare l’erba ai raggi della luna, ridurla poi in polvere ed amalgamarla con della colla arabica. Fatto questo, inseritela in un sacchetto messo sul cuore per nove giorni consecutivi pensando il più possibile all’uomo amato. Dovrete mettere una piccola porzione del filtro nei cibi e bevande che dovranno essere assunte sia da voi che dalla persona deisderata.

– Ottenere fascino magnetico

Dovrete bruciare in un piccolo braciere:
-100 g. di OLIBANO
-50 g. di LEGNO DI SANDALO
-40 g. di MIRRA
-50 g. di CINNAMOMO
-40 g. di radice di IRIS
-30 g. di SALNITRO
Il fumo ottenuto dalle braci si propagherà nella camera, dove soggiornerete sino al completo esaurirsi del fuoco.

– Filtro d’amore
Questo è un antichissimo preparato dei Druidi, veniva utilizzato nel medioevo da dame e principesse.

Dovrete: Prendete semi e fiori secchi di Enula, foglie secche di Verbena, bacche di Vischio, pestare, in numero dispari da 5 a 7, fino a ridurli in polvere e mescolare a cibi, bevande, tabacco da pipa o da sigarette.

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