Malleus Maleficarum – Questione III parte terza

di Gianni Commenta

Malleus Maleficarum

S. Agostino, La Trinità III, dice che il diavolo, può raccogliere lo sperma umano, per mezzo del quale esso è in grado di produrre effetti corporali, quindi possibile trasferire lo sperma dei demoni e si inietta nei corpi degli altri. Strabone Walafrid dice nel suo commento su Esodo VII, II: E Pharao chiamati i saggi e le maghi: Diavoli andare sulla terra raccogliendo ogni sorta di seme, e può lavorare su di loro da varie specie di trasmissione. Vedi anche la brillantezza su quelle parole (Pharao chiamata). E ancora nella Genesi vi rende la brillantezza due osservazioni sulle parole: E per i figli di Dio videro le figlie degli uomini. In primo luogo, che i figli di Dio si intendono i figli di Seth, e dalle figlie degli uomini, le figlie di Caino. In secondo luogo, che i giganti non sono stati creati da alcuni uomini, ma da alcuni diavoli, che sono sfacciati nei confronti delle donne. La Bibbia dice, erano giganti sulla terra. Inoltre, anche dopo l’alluvione non solo i corpi di uomini, ma anche delle donne, sono stati romodellati.

Risposta. Per motivi di brevità per quanto riguarda il potere del diavolo e per i suoi lavori in materia di effetti della stregoneria è lasciato fuori, per il pio lettore trovare ogni punto chiaramente chiarito nel secondo libro di frasi, 5. hw vedrà i diavoli effettuare tutte le loro opere consapevolmente e volontariamente, per la natura che è stato dato loro.. Dionigi nel suo quarto capitolo sul tema, la loro natura è rimasta intatta e molto splendida, anche se non possono utilizzare per ogni buon fine.

E per quanto riguarda la loro intelligenza, troverà che eccellono in tre punti di comprensione, nella loro lunga esperienza di età, e nella rivelazione del più elevato delle bevande alcoliche. Egli si trova attraverso l’influenza delle stelle, imparano le caratteristiche dominanti di uomini, così da scoprire che alcune sono più disposti a lavorare nella stregoneria che altri.

Per quanto riguarda la loro volontà, il lettore troverà che cleaves immutabile al male, e che continuamente il peccato in superbia, invidia e bramosia che Dio, per la propria gloria, permette loro di lavorare contro la sua volontà. Egli sa anche capire in che modo, con queste due qualità di intelletto e la volontà in modo che non vi è alcun potere in terra, che può essere paragonato a loro: Lavoro xli. Non vi è alcun potere sulla terra che può essere paragonato a lui, che è stato creato e che non deve temere nessuno. Ma qui la brillantezza dice, anche se egli non teme nessuno è ancora soggetto ai meriti dei Santi.

Il diavolo conosce i pensieri dei nostri cuori, sa come si possono meta formare gli organismi e con l’aiuto di un agente. Ora, i teologi hanno a loro attribuiti alcune qualità, come lo spiriti immondi, ma non dalla natura stessa sporca. Secondo Dionigi in essi vi è una naturale follia, una rabbiosa concupiscenza, una sfrenata fantasia, come si vede dai loro peccati spirituali di orgoglio, l’invidia, e ira. Per questo motivo essi sono i nemici della razza umana: razionale in mente, ma senza parole ragionamento; sottile nella malvagità, desiderosa di male; mai fertile in fresco inganni, che modifica le percezioni e le emozioni degli uomini, confondere il vigile , e nei sogni disturbano il sonno, ma portare malattie, suscitare tempeste, travestimento come angeli di luce, portano sempre su di loro l’inferno; streghe da essi stessi a usurpare il culto di Dio, e questo significa incantesimi sono fatti, ma cercare di ottenere una conoscenza e molestare alla maggior parte del loro potere, per gli eletti che sono indicati come una tentazione, e si trovano sempre in attesa per la distruzione degli uomini.

Anche se ci sono mille modi di fare danni, e abbiamo sempre dato per certo la loro voglia di realizzare scismi nella Chiesa, per disabilitare la carità, di infettare la fede di invidia degli atti dei Santi, e in ogni modo di sovvertire e perturbare la razza umana, il loro potere rimane confinata alle parti privato e l’ombelico. Vedi Lavoro xli.

Da queste cose, poi, è accordata per una corretta comprensione della questione di Incubi e Succubi, va detto che si tratta solo di come la religione cattolica ritiene che gli uomini possono a volte essere generato per mezzo di Incubi e Succubi, come è al contrario le parole dei Santi e anche per la tradizione della Sacra Scrittura, per mantenere il parere opposto. Questo è dimostrato come segue. S. Agostino, in un luogo solleva la questione, non per quanto riguarda le streghe, ma con riferimento alla grande opera di demoni, e le favole dei poeti, e di lasciare alla questione qualche dubbio. Nel suo De Ciuitate Dei, libro 3, capitolo 2, dice: Noi lasciamo aperta la questione se è stato possibile per la Venere di dare i natali a Enea tramite coito con Anchise. La questione si risolve nel Libro 5, capitolo 23, in queste parole: Una convinzione molto generale, in cui la verità di cui è attestato da molti di loro è stata vissuta dagli uomini di indubbia affidabilità, e che Satiri e Fauni (che sono comunemente chiamati Incubi) sono apparsi per sfrenata voglia delle donne hanno chiesto e ottenuto coito con loro.

Più avanti nello stesso libro si risolve la seconda tesi, cioè che il passaggio della Genesi circa i figli di Dio (che è Seth) e le figlie degli uomini (che è Caino), non parla solo di Incubi, dal momento che l’esistenza di tali non è credibile. Egli afferma che alcuni uomini sono stati generati da alcuni angeli o demoni con donne dopo la lussuria. Per lo stesso effetto è il lucido in Isaia XIII, dove il profeta preannuncia la desolazione di Babilonia, e i mostri che l’abitavano. Egli dice: Owls vi abitano e vi danzano i Satiri. Con Satiri si intendono, come dice la brillantezza, Satiri sono creature selvatiche Shaggy dei boschi, che sono un certo tipo di demoni chiamati Incubi. E ancora in Isaia XXXIV, si profetizza la desolazione della terra dei Idumeans, egli dice: deve essere una dimora di draghi, e un giudice per gufi. Le belve si riuniscono anche nel deserto. . . La brillantezza interlineare interpreta questo come mostri e demoni. E nello stesso luogo, il Beato Gregorio spiega queste divinità dei boschi con un altro nome, non quelli che i Greci chiamavano Pentole e Latini Incubi.

Allo stesso modo il Beato Isidoro, nell’ultimo capitolo del suo libro 8a, dice: Satiri sono chiamati Pentolame in greco e in latino Incubi. il diavolo, che la gente comune chiama uno Incubus, i Romani la chiamarono uno fico Fauno; a Orazio che ha detto: “O Faunus, l’amore di fuga ninfe, passare delicatamente sulla mia terra e sorridente campi”.

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