Meditazione guidata con la runa Kenaz II parte

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Una volta che il drago sarà fatto a fettine, dovete farvi coraggio e mangiare il cuore, arrostitelo sulle fiamme che ancora divampano nella stanza, e mangiatelo a piccoli pezzi, assaporando il gusto. Il primo pezzo vi scotterà la lingua, ma proseguite temerari, e mangiatelo tutto. Il cuore ha il sapore della selvaggina, ma in fondo è dolce.

Dopo aver ingoiato l’ultimo boccone, vi sentite lo stomaco in fiamme, guardatevi, e vedrete che tutto il vostro corpo sta bruciando, la carne brucia, e voi urlate per il dolore, il vostro spirito si distacca dal corpo, ormai di esso rimangono solo le ossa, che sono sorprendetemene pulite, e luccicano come l’oro.

Ora siete spirito, potrete vedere e sentire tutto, guardatevi intorno, e dal tunnel da dove siete arrivati, vedete arrivare un nano mal ridotto, che cammina su due stampelle, il suo viso è sfregiato da segni di bruciature, e la sua tunica una volta bianca è piena di buchi dovuti alle bruciature e tutta sporca di fuliggine nera. Le sue braccia sono estremamente muscolose, ma le sue dita nodose sono delicate, e raccolgono le vostre ossa con estrema cautela , deponendole sopra la fucina.

Lavora ogni vostro osso, come un fabbro, e lo unisce insieme agli altri, il suo lavoro e svelto e preciso, e tiene il suo sguardo fisso sul lavoro che sta facendo. Voi osservate il suo lavoro, guardando le vostre ossa che vengono scolpite e nuovamente rimesse insieme, nessun dolore tutto questo vi provoca.

Ad ogni osso che viene rimesso insieme, il nano si fa sempre più alto, le bruciature e le macchie di carbone sul volto pian piano scompaiono, la sua schiena si raddrizza, le sue gambe guariscono, ad ogni colpo di martello sulle vostra ossa, lui si fa sempre più sano e più bello, e alla fine del lavoro la sua tunica è ormai diventata bianca, i suoi capelli sono buoni e i suoi occhi grigio chiari, la sua pelle è chiara e i suoi lineamenti sono quelli di un nobile.

Ora vi guarda sorridendo e vi dice: “Salute a te bambino di buona famiglia” vi si avvicina e vi pone fra le mani una corona d’oro, la corona è lavorata con l’immagine di una testa di cinghiale con occhi di fuoco incandescente di opale, e le fauci sono aperte, pronti per la battaglia. Il bell’uomo scopare.

Ponetevi la corona sulla testa, e vi sentirete subito più forti e più potenti, così proseguite il cammino, uscite, ripercorrete il tunnel e ritornate sulla collina. Sulla collina incontrate un donna alta, i capelli lunghi e ricci rosso oro, ricoprono tutta la schiena, il suo corpo è esile, ma i suoi seni sono grandi e pieni, il suo viso è di una bellezza mozzafiato. Indosso porta solo una collana fatta di quattro cerchi d’oro e ambra intarsiati, collegati da un grande albero d’oro nel mezzo. L’albero è circondato da quattro pendenti di ambra, una scrofa, un gatto, le onde del mare, e una donna. Lei è la Dea Freyja dominatrice della terra e moglie di un re umano. Apre le braccia per accogliervi, voi fatevi accogliere da quell’abbraccio cosi caldo e confortante. Ella vi bacia, poi vi prende per mano e porta su una sedia di pietra, sull’apice della collina. Vi fa sedere e vi pone le mani sulla testa e sulla corona. Il vostro spirito dapprima leggero, si fa sempre più pensante, guardatevi e noterete che Freya vi ha donato un nuovo corpo, più forte e più possente di quello di prima. Fatto ciò vi bacia un’ultima volta e poi scompare.

Ora siete rimasti soli su quel trono di pietra, il sole sta sorgendo, e un nuovo giorno vi aspetta, alzatevi e camminate verso il sole lucente, con una nuova forza e con una grande vitalità. Ritornate lentamente alla realtà, sorpresi di quanto la meditazione vi ha lasciato forti e vitali.

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