Il modo adatto per interpretare i Tarocchi

di Redazione Commenta

I Tarocchi è una delle forme più antiche e conosciute di divinazione, esse rivelano, a chi sa interrogarli, la natura stessa dell’uomo esprimendo con ogni carta una parte del carattere del consultante, inoltre danno utili consigli sul da farsi di determinate e difficili situazioni; esse ci aiutano a predire il futuro prossimo (vedono non oltre i tre mesi), permettendoci così di prepararci agli eventi felici o tristi della vita.

E’ bene chiarire, che le carte non hanno potere magico in se, ma esse sono solo un mezzo che usiamo per riuscire a portare a galla l’Io Inconscio, per poter comunicare con le forze della natura da cui prendiamo informazioni del nostro futuro, è per questo che l’interpretazione delle carte è FONDAMENTALE.

I Tarocchi, quindi, sono si compagne utili di vita, ma solo per chi sa realmente decifrarle ed interpretarle, ed è proprio qui, che chi inizia ad usare i Tarocchi, trova ostacoli e difficoltà. Non basta avere il manuale alla mano e leggerlo, le carte per ogni domanda danno si una risposta, ma esse hanno molteplici sfaccettature, tanti significati che siano sole o accompagnate dalle altre carte.

“…Per questo motivo il principiante non solo deve studiare il significato profondo dei tarocchi ma deve assimilarne la simbologia e scoprire le relazioni che legano una carta all’altra…”

“…Riuscire ad interpretare il contenuto simbolico dei Tarocchi, quindi, richiede da parte del cartomante una forte capacità di concentrazione, intuizione, immaginazione, sensitività, nonché un certo distacco da se stesso e dai problemi e ansie quotidiane”.

L’interprete, quindi, deve avere pieno controllo di se, della sua mente e delle sue emozioni, deve essere capace di placare i pensieri e le emozioni che possono influenzare l’esito finale.

“…Tra il cartomante, le carte e il consultante si viene a creare una sorta di triangolo energetico, in cui l’energia fisica, mentale ed emotiva, deve scorrere dall’uno all’altro così fluidamente da creare quell’atmosfera speciale che chiamiamo magia.”

Qui si spiega perché certe cartomanti, che leggono i tarocchi a scopo di lucro, spesso sbagliano; le forze della natura non si prestano di certo a questi scopi. Chi legge le carte deve avere un animo nobile, uno scopo che non sia materiale, ma che serva ad una crescita spirituale e personale, a chiarire dubbi ed incertezze.

Fonte: Manuale dei tarocchi: Leggere i tarocchi di Maurizio Elettrico

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