One If by Land Two If by Sea: ristorante condito da fantasmi

L’One If By Land Two If By Sea non è uno scioglilingua, ma un ristorante di New York noto per i suoi piatti molto buoni e per un condimento extra di fantasmi del passato.

La particolarità dell’One if by Land Two if by the Sea

Di certo, l’One If By Land Two If By Sea saprà attirare l’attenzione di coloro che sono fan del musical “Hamilton“, a prescindere dalla conoscenza che si ha della storia americana. Questo perché si racconta che, al suo interno, passeggerebbero allegramente i fantasmi di Aaron Burr e di sua figlia Theodosia.

E questo potrebbe già bastare a spiegare l’attrattiva di questo antico e particolare ristorante. C’è infatti una motivazione precisa per la quale i fantasmi di queste due persone infesterebbero il locale. Quest’ultimo si troverebbe all’interno della vecchia rimessa per carrozze di Aaron Burr. E siamo ben coscienti (anche solo per la passione per il teatro musicale) che questo ex politico statunitense non sia morto tranquillamente.

Padre e figlia sarebbero stati visti diverse volte camminare all’interno del locale, soprattutto nei periodi di forte vento. Va detto che, a livello parapsicologico, il ristorante è considerato uno dei luoghi più infestati di New York. Gli esperti del settore sono arrivati addirittura a ipotizzare la presenza di circa 20 fantasmi all’interno della struttura, appartenenti a diverse epoche.

Molte presenze paranormali all’interno

Un’idea difficile da collegare a questo ristorante così carino, situato nel West Village. Eppure, proprio il suo aspetto romantico potrebbe suggerire un certo attaccamento… spettrale. Spesso e volentieri, la gente tende a non credere ai fantasmi e alla loro esistenza. Ma per quanto riguarda questo ristorante nello specifico, sarebbero stati numerosi gli eventi inspiegabili riportati non solo dai diversi proprietari, ma anche dai normali avventori.

Non sarebbero stati avvistati soltanto Burr e la figlia Theodosia. Sarebbero stati osservati movimenti inspiegabili dei quadri alle pareti, apparecchiature che si attivavano da sole, piatti volanti e, non di rado, camerieri che hanno riportato spintoni provenienti dal nulla.

Alcuni lavoratori del locale si sono licenziati per via delle esperienze vissute al suo interno. Anche se nessuno ha mai pensato che si trattasse di fantasmi cattivi. Semplicemente, l’esperienza era diventata così snervante da portarli a voler cambiare lavoro.

Tra i fantasmi più noti della struttura vi è una donna vestita di nero, osservata sempre scendere (ma mai salire) le scale. È stato teorizzato che sia morta cadendo proprio da quelle scale. Sono state segnalate anche presenze nell’ufficio amministrativo del locale, davanti al camino e persino quella di una Ziegfeld Follies girl, per la quale lo staff spesso accende candele.

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