Il significato del karma

di Gianni Commenta

Vi è mai capitato di chiedervi cosa sia il karma e soprattutto cosa rappresenti? Il karma deriva dal sanscrito e la sua origine nasce dal termine “kri” che vuol dire fare, realizzare, agire. Questo concetto è spesso utilizzato dalle filosofie orientali, per esempio il buddismo o l’induismo, tuttavia anche in Occidente questo termine sta cominciando ad essere utilizzato sempre con più frequenza.

In generale, possiamo dire che la legge del karma è quella legge che, secondo alcuni, regola la vita di ogni uomo e indica, attraverso comportamenti divini, le azioni che ogni singolo individuo deve compiere per centrare l’obiettivo di una vita in pace e serenità. Questo concetto viene peraltro ripreso in moltissime religioni: il concetto cioè che l’uomo sia il frutto di quello che è stato seminato nelle vite passate e che, nel corso della sua esistenza, deve seminare per le vite che verranno. Il karma è ciò che differenzia l’essere umano da tutti gli esseri viventi; è un concetto che interpreta con saggezza l’effetto e la causa delle azioni che l’uomo compie di giorno in giorno e anche per questo motivo, di frequente, la legge del karma viene anche indicata come la legge di azione e conseguenza oppure di causa ed effetto, come aveva fatto a suo tempo Newton.

Il karma è proprio di ogni individuo, è unico e personale. Ogni persona è infatti responsabile dei gesti che compie e dei pensieri che fa ed è per questo che il karma appartiene unicamente al singolo individuo. Sul significato di questo termine ci sono molte teorie: gli occidentali credono che il karma sia strettamente collegato al destino mentre i sostenitori di questa legge sono fermamente convinti che ciascun uomo possa in realtà decidere il suo futuro in base alle sue azioni.

Foto | Thinkstock

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