Spiritirismo, significato e storia

di Gianni Commenta

Che cos’è lo spiritismo? Con questo termine si intende una dottrina filosofica apparsa nel 1857 in Francia, codificata da Allan Kardec all’interno di cinque libri Il libro degli Spiriti, Il libro dei medium, Il Vangelo secondo gli Spiriti, Il Cielo e l’Inferno e La Genesi. Lunga fu la ricerca di questo studioso francese che osservò di come alcuni eventi e fenomeni fossero da ricondurre solo ed esclusivamente a intelligenze incorporee, appunto gli spiriti, e cominciò a indagare per lungo tempo, alla ricerca di risposte ai suoi perché.

Le cosiddette comunicazione spiritiche, secondo Allan Kardec, avverrebbero grazie alla presenza di un intermediario (medium) capace di fare da tramite tra gli spiriti e i viventi all’interno di una seduta spiritica (per la quale servirebbero ovvie doti soprannaturali). Lo spiritismo ha ancora oggi tantissimi seguaci in tutto il mondo ed è quindi una dottrina più che mai pratica. Francia, Spagna, Stati Uniti, Giappone, Germania, Inghilterra, Argentina, Portogallo e soprattutto Brasile sono i paesi in cui lo spiritismo ha preso più campo.

I VAMPIRI SECONDO LO SPIRITISMO

In questa lista di paesi non c’è l’Italia dove lo spiritismo rimane comunque parte di una minoranza. Dicevamo che Allan Kardec è stato il primo ad occuparsi della dottrina spiritista per il bisogno di analizzare alcuni fenomeni apparentemente inspiegabili e che invece trovavano soluzione nel rapporto tra spiriti e viventi. Dopo di lui, comunque, l’elaborazione della dottrina spiritista fu proseguita da Gabriel Delanne, Leon Denis e Chico Xavier che ne approfondirono gli aspetti filosofici e scientifici.

Foto | Thinkstock

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