Oggi parleremo di un nuovo caso che ha dell’incredibile e ci fa gridare “Al miracolo”, un caso dove una donna torna dall’aldilà e porta con se ricordi che confermano ancora una volta che esiste una vita dopo la morte. Questi casi in cui persone ritenute clinicamente morte tornano alla vita sono rari ma possibili, ed ormai ognuno di noi ha letto una storia simile.
aldilà
Vita dopo la morte: “Ero morto ed ho visto una figura che assomigliava a Gesù”
C’è vita dopo la morte? Esiste un inferno o il paradiso? O resteremo solo un corpo in putrefazione? Domande esistenziali che l’uomo si pone dalla prima notte dei tempi e che ancora oggi non ha una risposta certa. Eppure nel corso dei secoli molti sono stati i casi in cui la Morte ha toccato con mano l’uomo per poi ritirarsi e riportarlo alla vita.
L’esperienza pre-morte
L’esperienza premorte non è un caso di cui non si è ne mai sentito parlare, anzi queste esperienze sono piuttosto comuni e si verificano spesso in coloro che vengono dichiarati clinicamente morti, ma che successivamente “miracolosamente” tornano in vita, senza un reale perchè, senza che nessuna possa dare una vera spiegazione scientifica. Quando questo accade la persona in questione racconta di essere stata consapevolmente morta, ma che in seguito abbia visto delle cose meravigliose, ritornando poi al suo corpo.
Il paradiso per davvero: la storia del piccolo Colton
Quando moriamo dove andiamo? Questa è la domanda che tutti si pongono almeno una volta nella vita. Tante scuole di pensiero, spesso discordanti; c’è chi dice che ci aspetta il “Paradiso”, un posto meraviglioso in mezzo alla natura, dove possiamo essere felici e ritrovare i nostri cari, altri dicono semplicemente che non c’è nulla, che siamo fatti solo di carne e ossa e nulla più, ed infine c’è il pensiero degli spiritisti, che insieme ai buddhisti pensano che ci siano numerosi livelli di esistenza, dove l’anima una volta lasciato il corpo deve eseguire un cammino, per poi reincarnarsi.
Morte apparente
Molte volte abbiamo sentito storie di persone che dichiarate clinicamente morte, poi si sono risvegliate, questo dai medici è stato catalogato come “morte apparente”, e in molti di questi casi le persone che sono state vicino alla morte hanno raccontato cosa hanno visto, e alcuni hanno sviluppato anche poteri di medium.
Visita dall’aldilà
Oggi parleremo del momento in cui l’anima sta per lasciare il corpo e si è in uno stato di premorte e di semi-coscienza dove riusciamo a vedere il sottile strato che ci congiunge all’aldilà. Molte persone in punto di morte vedono amici e parenti accanto al loro che gli chiamano e gli danno fiducia per passare “oltre”, tante testimonianze ci sono di parenti o amici cari che hanno visto il moribondo parlare con un amico o con il proprio genitore morto.
Una testimonianza venne scritta dallo scrittore Mattiensen nel suo libro “Das personliche Ueberleben des Todes” che raccontò, grazie alla testimonianza del colonnello Cosgrave, l’apparizione del defunto Walt Whitman al letto di morte del suo amico e biografo il poeta Horace Traubel un uomo che dedicò la sua vita alla spiritualità.
Fotografie dall’aldilà, immagini in cui appaiono i defunti
Da quando è nata la macchina fotografica le immagini di spettri e fantasmi sono andate via via aumentando e nonostante molte di queste, fin dall’antichità, siano state decreate dei falsi, o comunque contraffazioni abilmente realizzate da persone che intendevano guadagnare un pò di quattrini, alcune si sono rivelate autentiche.
Un esempio è la foto scattata da Mabel Chinnery al marito el 1959. La donna era appena stata al cimitero a fare uno scatto alla tomba della madre, poi ne aveva fatto un altro al marito e quando aveva fatto stampare la pellicola si era accorta che, nell’automobile insieme al marito, sul sedile posteriore, era seduta la madre defunta.
Un esperto analizzò la fotografia per conto di un noto giornale inglese dichiarò che l’immagine non era truccata. Nel 1966 Ralph Hardy, un ecclesiastico canadese fotografò una scala a chiocciola. Quando fu sviluppata nell’immagine si vedeva chiaramente una figura incappucciata che saliva le scale.
William Blake, pittore e poeta spiritista
William Blake era un pittore e poeta inglese (1757-1827) fu un personaggio molto particolare, che alcuni definirono anche pazzo e visionario. Questo perchè aveva delle forti convinzioni che riproduceva nei suoi quadri.
Dipingeva divinità e demoni, scene che diceva essere della vita dell’aldilà, non frutto della sua immaginazione, bensì visioni che aveva ricevuto attraverso spiriti.
Alcuni dei suoi quadri rappresentavano scene molto simili a quelle che descrivevno le persone che erano state in punto di morte. Per la sua intera esistenza Blake sostenne di essere costantemente guidato dai messaggeri del cielo.