Verso il 1910 uno zoologo russo disse di essersi imbattuto in un cosacco che diceva di aver potuto osservare per settimane un Almas femmina che era stata catturata da alcuni agricoltori e tenuta per settimane legata ad una macina prima di liberarla.
Grazie a questo contatto il mandriano aveva potuto fornire parecchie informazioni sulle abitudini dell’Almas. La storia più incredibile però riguarda Zana, un’altra Almas vissuta in una fattoria del Caucaso da schiava nel 1900.
Catturata e passata da un padrone all’altro finì per essere condotta in catene nella fattoria di un uomo, un certo Edgi Genaba che la rinchiuse prima in un recinto fino a che si ammansì e poi la lasciò libera di girare quando ormai si era ammansita.