
Le profondità degli abissi, che siano di fiumi, o di mari e oceani, possono nascondere quelle creature mostruose o infernali di cui da sempre si parla e che però ben pochi hanno avuto modo di vedere. Molte delle creature leggendarie di cui si parla prendono il nome dagli specchi d’acqua in cui vivono, come ad esempio Nessie nel lago di Lock Ness, oppure Ogopogo, Champ e Morag.
Le creature leggerndarie non esistono solo negli abissi, ma anche nelle foreste e sulle cime di alte vette, ricordiamo lo Yeti, ma qui parleremo delle creature acquatiche che trovano nelle profondità nascondigli naturali profondi e difficili da esplorare.
Anche l’animale più grande nelle profondità oceaniche avrebbe mille luoghi ove nascondersi quindi non è possibile affermare con sicurezza che non ne esiste nessuno. L’esplorazione sottomarina fino ad ora si è limitata solamente alle aree che circondano le masse emerse e che rappresentano solamente il 7% del territorio subacqueo.