Metodo semplice per ricordare le vite passate

Abbiamo ormai appreso che siamo di più di un involucro di carne, che nasce, cresce e muore, siamo anime pensanti, anime fatte di energia, anime che hanno dei loro ricordi e dei loro passati. La mente dell’anima, i ricordi dell’anima sono molto più vasti di quello che noi possiamo immaginare. L’anima ha vissuto vite, incontrato persone, incontrato cose che la nostra mente umana non può ricordare, eppure noi non non siamo quell’involucro di carne , noi siamo quell’anima che vi è dentro, che ha vita propria, anche se inconsciamente non lo sappiamo.

Cosa sono i fantasmi

Si parla spessissimo di fantasmi, apparizioni e cose di questo genere, magari tutti sappiamo già a grandi linee di cosa si tratta, ma è un argomento così affascinante che personalmente non smetterei mai nè di parlarne, nè di cercare informazioni per saperne di più.

Mi piacerebbe anche parlarvi dei fantasmi in relazione a tutte le maggiori religioni del mondo per paragonarle e vedere cosa credono, voi che ne dite? Ad ogni modo introduciamo l’argomento!

Immagini popolari dei fantasmi

La più comune immagine che ci viene tramandata dei fantasmi è la loro aria diafana, a volte trasparente e impalpabile, che si aggira per i luoghi fluttuando nella classica veste bianca. Pare infatti che abiti larghi e ampi siano i preferiti dalle entità spettrali.

Questo loro modo di vestire potrebbe in qualche modo rappresentare non solo la necessità di ampio movimento, ma un modo comune di vestire “nell’aldilà”. Sembra però che altri fantasmi invece amino i colori differenti dal bianco o dal candore. La differenza avrebbe portato a far nascere parecchie controversie tra gli spiritisti e ricercatori psichici.

I defunti anche in epoche più remote venivano seppelliti con i loro vestiti terreni in modo che potessero presentarsi nell’altro mondo in modo del tutto adatto, o almeno così si pensava: ordine ed eleganza. Per il “viaggio” si sceglieva e tuttora si sceglie per il dfunto un bell’abito elegante.

Spettri nell’Inghilterra del XIX secolo

Il periodo d’oro per gli spettri in Inghilterra fu nel XIX secolo, quando la nazione era presa tra scienza e religione, tra ragione e sentimento e la società vittoriana sviluppò un’ossessione per il romanticismo e un morboso interesse per la morte e gli spiriti dei defunti.

Le storie di fantasmi, morti e apparizioni divennero vere e proprie forme di intrattenimento. Un astuto uomo d’affari, George R. Tweedie pensò bene di ideare una serie di conferenze accompagnate da immagini per illustrare cinquanta storie di fantasmi.

Riscosse un enerme successo, tanto da finire sulle pagine del Pall Mall Gazette. Ogni abbonato poteva avere la serie di conferenze per mezzo scellino, ma questa non forniva risposte, soltanto la rassegna di alcune storie di fantasmi recenti e diffuse ampiamente.