Sedute spiritiche, non sono uno scherzo

Quando si parla di sedute spiritiche torniamo spesso a ripetere gli stessi concetti. Lo facciamo anche questa volta: non si tratta di uno scherzo. Tenersi sempre lontani dalle sedute spiritiche

Sedute spiritiche, dite sempre no

Dite sempre di no alle sedute spiritiche. Questo branca del paranormale è quella che più affascina la maggior parte delle persone. Ma è anche quella che può rivelarsi la più

Cristo D’angelo lo spirito siciliano canterino


Cristo D’angelo fu una delle entità più famose nel 900, il suo spirito si manifestò più e più volte in varie sedute spiritiche, parlando con voce diretta ai presenti, e dedicando loro delle canzoni.

La sua prima comparsa avvenne nel 1922 negli Stati Uniti, durante una seduta spiritica seguita da Bradley con il Valiantine, Cristo D’angelo parlò in italiano perfetto e poi in dialetto siciliano, ovviamente nessuno capì cosa diceva, così lui si limitò a cantare delle canzoni siciliane. Questo avvenne per moltissime sedute, prima parlava in italiano, poi in dialetto siciliano ed infine capendo di non essere compreso cantava.

La comunicazione “Rapping”

 Nelle sedute spiritiche, per chi le ha fatte, o semplicemente le ha viste fare, si usa comunicare con gli spiriti attraverso la tavola ouja o semplicemente ponendo la domanda e aspettando, un rumore o un colpo che, presumibilmente, venga dallo spirito e viene inteso come risposta.

Utilizzo del pendolo divinatorio

 Il pendolo divinatorio può essere utilizzato per vari scopi e può anche aiutarci nella quotidianità, come ad esempio cercare un oggetto perso, chiedere consigli sugli incantesimi, fare domande sulle vite passate, per la salute, chiedere semplicemente un consiglio e via dicendo, oggi vedremo cosa può fare un pendolo per darvi aiuto.

La sua azione principale

Il pendolo in principio veniva usato nelle sedute spiritiche per parlare con gli spiriti, utilizzandolo sopra una tavola Oujja, il pendolo ad ogni domanda posta alla spirito indicava le lettere che formavano la frase, o indicava il si o il no. Veniva anche utilizzato per comunicare con i Demoni e gli angeli che si evocavano.

Le sedute per procura e gli studi della SPR II

Un altro spirito che arrivò fu Mary Catherine Lyttelton, l’amore che Arthur Balfour aveva perso in gioventù. Gli scirtti che arrivavano ai medium erano presumibilmente di queste anime. Erano frammenti di frasi, conversazioni, con citazioni che provenivano da opere latine e greche che solamente due delle medium conoscevano.

Spesso la scrittura automatica delle medium finiva con la firma di Gurney o Myers. Presi singolarmente questi scritti sembravano non avere un significato e per parecchio tempo nessuno pensò che potessero riferirsi tutti e quanti ad un enigma.

Le sedute per procura e gli studi della SPR

Vi ricordate di quando vi ho parlato delle sedute spiritiche per procura e della signora Leonard? Il suo lavoro destò l’interesse da Eleanor Sidwick e il marito Henry, oltre che da Gerald Balfour, tutti membri fondatori della SPR. Eleanor studiò i casi della Leonard e arrivò a credere, dopo diversi studi e la “corrispondenza incrociata“, che potesse essere possibile comunicare con gli spiriti.

Sedute Spiritiche, due categorie

Per contattare gli spiriti i modi sono molti, ma solamente uno è affidabile, se fatto con coscienza e non per gioco e curiosità.

Mai, e dico mai forzare uno spirito la venuta di un anima o di disturbare il loro riposo,poiché chi lascia questa vita piena di tribolazioni vive in un’altra dimensione, e sta a loro decidere se come e quanto mettersi in contatto con noi.

I fenomeni spiritici si dividono in due categorie:

i fenomeni che si manifestano nel corpo del Medium o al suo contatto;
i fenomeni che si realizzano al di fuori del Medium e senza contatti con la sua persona.

Le sedute spiritiche per procura

Le sedute spiritiche per procura avvenivano per evitare che il o la medium potesse leggere nella mente di chi andava a chidere informazioni sui defunti e riuscisse, tramite la telepatia a fornire informazioni.

Così nacque la pratica di mandare dalla medium una interposta persona che che sapeva del defunto il meno possibile. Fu così che si ebbe il caso di Bobbie Newlove, un bambino che era deceduto a dieci anni per difterite e che Feda, lo spirito guida di Gladys Leonard contattò per undici sedute spiritiche.

Lo spirito guida descrisse una saliera a forma di cane che era appartenuta al bambino, un costume di carnevale che il piccolo aveva indossato una volta, i suoi attrezzi da ginnastica, ma non solo, anche le sue visite ad un laboratorio di chimica con il nonno e una bambina a cui era particolarmente affezionato.

Gladys Osborne, medium inglese – parte II

Gladys Osborne nel 1926 accettò di essere sottoposta alle indagini della SPR che volevano controllare la veridicità delle manifestazioni di cui era responsabile e si protrassero fino al 1940.

Come un’altra medium, Mrs Piper, anche la Osborne ebbe molti rinoscimenti da tanti ricercatori che la ritenevano più che mai onesta. Gladys lavorava in uno stato di trance, come la Piper, e lo spirito guida era l’intermediario con gli spiriti dell’altro mondo.

In entrambe le donne però era difficile separare i messaggi dei morti dalle loro doti telepatiche e chiaroveggenti. Nelle ultime sedute della Osborne, o Leonard, si udì una voce, che non si capì mai da dove provenisse, se dalla stessa medium o da un altro punto della stanza.

Gladys Osborne, medium inglese

Gladys Osborne nacque nel 1882 a Lythom sulla costa del Lancashire, in Inghilterra. Era la figlia maggiore di un imprenditore che non aveva alcun problema di denaro. Cominciò ad avere visioni fin da bambina, la sua famiglia, molto conservatrice, la represse.

Le cose cambiarono quando suo padre ebbe un crollo finanziario. Lei era un’adolescente ed iniziò a lavorare in teatro. Diventò una bella donna bionda e dagli occhi azzurri e sposò un attore Frederick Leonard.

Fu proprio dietro le quinte dei teatri che le sue capacità mediatiche presero forma. Tutto iniziò nel solito modo. Gladys ed altre due attrici da qualche tempo si dilettavano con le sedute spiritiche e un bel giorno il tavolo cominciò a ballare.

La sedute spiritiche alla fine degli anni Settanta – parte I

Ricordate il denaro di James Kidd? Che lasciò per fare studi sull’anima e dimostrarne l’esistenza? Nel 1973 in un laboratorio della Phisical Research Foundation (PRF) alla Duke University due gattini attendeva in uno scatolone mentre a circa quattrocento metri di distanza il loro padrone si sottoponeva ad un esperimento.

Keith Harary era il padrone dei due gattini e destinato ad avere una brillante carriera come parapsicologo. Sdraiato su un divano il ragazzo era collegato ad una serie di macchine che avrebbero misurato il suo battito cardiaco, la respirazione e le sue onde cerebrali.

Harry era in grado di fare esperienze extracorporee (OBE, out of body exsperiences) e ne aveva già avute molte. Un’esperienza extracoporea è una situazione in cui la cosicenza, ovvero l’anima umana, lascia il corpo e vaga per andare ovunque voglia.