Titanic, tutte le premonizioni – parte II

di Gianni 2

La signora Marshall continuò a gridare ripetendo che non si potevano lasciar partire e che sarebbero annegati, ma gli altri pensarono fosse in delirio. Quattro giorni dopo il Titanic incontrò nebbia.

Al comandante era stato segnalato un iceberg, ma l’uomo era convinto che la nave fosse inaffondabile e non se ne preoccupò. Il transatlantico lo urtò e in poche ore affondò e purtroppo si avverò la scena che in molti avevano predetto e altri sognato.

Nei decenni successivi molti studiarono il caso alla ricerca dei motivi che avevano portato alla catastrofe.

Nelle ricerche risultarono molte persone che dichiararono di aver avuto premonizioni e seppur togliendo quelle che avevano avuto solo ciò che potevano definirsi solo vaghi presagi, ne rimasero ben diciannove che furono ritenute attendibili.

Queste diciannove persone avevano realmente avuto episodi di preveggenza reale tramite trance, sogni e visioni, oltre che voci. Certo gli scettici non hanno mai creduto e ancora non credono a queste possibilità, ma diciannove eprsone, tutte sullo stesso episodio, non possono certo essere un caso.

Inoltre queste premonizioni erano state davvero molto precise e in qualche modo era uscita l’idea che ci fosse nell’universo, una sorta di “sistema di preavviso”, in grado di smistare premonizioni e presagi.

Seguendo questi l’uomo poteva approfittarne per evitare disastri e perlomeno ridurne l’entità. Questo sistema di preavviso che in quel momento non sembrò interessare a nessuno, venne ripreso nel 1967 dopo che si fu verificata un’altra tragedia, la sciagura, anche qui ampiamente prevista, del villaggio minerario di Alberfan, nel Galles Meridionale.

Capita durante la vita che le persone abbiano delle premonizioni, c’è chi le ascolta, anche se spesso inconsapevolmente, c’è chi invece non lo fa. Chi le ha ascoltate e non è salito sul transatlantico si è salvato, gli altri purtroppo no. Nella storia sono stati davvero molti gli episodi simili, ve ne parleremo…

Commenti (2)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>