Canti per la Ruota dell’Anno

di Gianni Commenta

Se la scorsa volta vi abbiamo dato qualche invocazioni da fare alle divinità, sia maschili che femminili che no un ruolo fondamentale all’interno del nostro credo, oggi vi daremo dei canti da fare rivolti alla Ruota dell’Anno.

I canti che vi mostreremo sono rivolti al Calendimaggio, al Raccolto, a Mabon o Seconda e Saturnalia.

– CANTI DELLA RUOTA DELL’ANNO

Canto di Calendimaggio

“Ecco accendersi i fuochi di Beltane…. Anno dopo anno secolo dopo secolo si sono arrampicati fino a noi. Mormorano parole al vento, ricordi sensazioni perse nel mare del tempo. Da una fiamma ad un altra Da fiammella a grande falò in un istante. Matrimonio tra gli Dei, inizio della calda ed inebriante estate. Il matrimonio tra i gli Dei è celebrato. I fiori candidi di biancospino cingono il loro capo, Ai loro piedi ha inizio la nostra festa. Brindiamo, celebriamo la vittoria del nuovo Sole sull’oscurità. Usciamo dalle case, odoriamo il vento, questa notte è davvero magica ogni supplica vola in alto tra le fiamme ancora una volta, per diventare realtà“.
Myrddn

Canto del Raccolto

“Possa la Dea aiutare tre volte la mia speranza, possa la Dea aiutare tre volte la mia amorevolezza, possa la Dea aiutare tre volte il mio occhio e salvaguardare il mio ginocchio dalle cadute. Il mio ginocchio dalle cadute…“.

Canto di Seconda

“La luna cresce e il sole cala in un cerchio delle streghe nella notte di Mabon. Il secondo raccolto ripulisce i campi, un secondo raccolto d’amore. Noi danziamo tra le colonne, attraverso i mondi, attraverso le stagioni, nella bilancia dell’eternita’ in movimento. Avvertiti in anticipo dal granoturco che prendera’ la strada verso le ali dell’inverno. E la Signora si trasforma da Madre a Crone. Cosi’ìdanzano le figlie della terra… …al centro della spirale tu troverai desiderio di rivivere”.

Canto di Saturnalia

“Noi sappiamo che ogni cosa ha un inizio e una Madre. Noi sappiamo che ogni cosa ha una fine e una Madre. Non c’e’ vita senza morte, non c’e’ morte senza vita. Se chiedi il perche’ della vita e se chiedi il perche’ della morte ti verra’ risposto: Noi tramontiamo perche’ le onde del mare possano volare, e un giorno, al tramonto, esse voleranno grazie a noi”.

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