Nello scorso articolo abbiamo finalmente scoperto le varie differenze che contraddistinguono i diversi vampiri energetici. Ci sono i vampiri consapevoli che assorbono di proposito l’energia vitale delle persone, i vampiri energetici inconsapevoli che avendo terminato la loro di forza vitale l’assorbono involontariamente dalle persone che il più delle volte gli sono vicine e che danno conforto a queste tipo di persone vampiro.
Parapsicologia
Le tipologie di vampiri energetici
E’ arrivato finalmente il momento di scoprire chi sono realmente i vampiri energetici e le categorie nelle quali si distinguono.Come già detto negli articoli precedenti, prima di parlare dei vampiri energetici, c’è da fare una distinzione tra i reali vampiri energetici che possono avere un corpo fisico o essere delle “larve astrali”, e le forme pensiero, che posso essere delle volte negative e intaccare il nostro umore e quindi di conseguenza anche la nostra anima che si ripercuote, come una catena sul nostro corpo fisico.
La differenza tra vampiri energetici e forme pensiero
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1) I vampiri energetici
2) I vampiri energetici chi sono realmente
3) Le forme pensiero
Tempo fa parlammo già dei vampiri energetici, forme di energie, non avente un corpo fisico che potevano attaccare chi praticava magia, o chi evocava spiriti senza un’adeguata protezione. (…)
Nello scorso post, invece, abbiamo iniziato a commentare un articolo che sta facendo il giro del web che tratta dei vampiri energetici.
I vampiri energetici chi sono relamente
Ognuno di noi è fatto non solo di un corpo, che altro non è che un mezzo che ci permettere di stare su questo piano materiale,ma siamo fatti di energia, anzi, per la precisione noi siamo energia. Questa energia può essere influenzata da una moltitudine di fattori, interni ma e sopratutto esterni.
Tutto intorno a noi è energia, gli animali, le piante, e se pensiamo quindi a noi come a delle altre forme di energia potrete capire quanto noi possiamo essere “manipolati” da esse.
Metodo semplice per ricordare le vite passate
Abbiamo ormai appreso che siamo di più di un involucro di carne, che nasce, cresce e muore, siamo anime pensanti, anime fatte di energia, anime che hanno dei loro ricordi e dei loro passati. La mente dell’anima, i ricordi dell’anima sono molto più vasti di quello che noi possiamo immaginare. L’anima ha vissuto vite, incontrato persone, incontrato cose che la nostra mente umana non può ricordare, eppure noi non non siamo quell’involucro di carne , noi siamo quell’anima che vi è dentro, che ha vita propria, anche se inconsciamente non lo sappiamo.
Il fenomeno del deja vu e il processo catatimico
Nello scorso post abbiamo iniziato a parlare del fenomeno del deja vù e delle sue possibili cause. Abbiamo visto che non si ha una precisa teoria, ma sono semplicemente ipotesi che cercano di spiegare da dove verrebbe questa strana sensazione di ricordo. Oggi continuando a parlare dell’argomento e spiegheremo il processo catatimico , processo che avverrebbe quando si ha appunto il famoso deja vu.
Il fenomeno dello deja vu
Il deja vù è quello strana sensazione di aver vissuto già quel determinato momento, di ricordare i dettagli, i luoghi, le persone, e addirittura quello che avverrà, o quello che si dirà, come se tutto ciò è stato già vissuto, pur essendo consapevoli che ciò non è possibile. Il fenomeno del dejavù in campo medico viene chiamato paramnesia dal greco ”para” che significa “vicino” e “mnesis” vale a dire “ricordo, perciò esso è una forma di ricordo. Ora la domanda che tutti si pongono è: questo ricordo da dove arriva?
La nostra mente contro il malocchio
Esiste una barriera psichica contro il malocchio? Contro l’invidia, contro chi ci vuole male? Esiste una protezione che fa si che tutto l’odio che ci può lenire non ci colpisca?
Abbiamo già parlato dei poteri della mente, delle forme pensiero che possono intaccare noi stessi e chi ci sta intorno, sappiamo quindi che la mente è un’arma a doppio taglio, che le forme pensiero sono le prime fatture che ci lanciamo da soli.
Possessione, è possibile?
Oggi vorrei sfatare un mito e liberavi da una paura che quasi tutti quelli che praticano magia, provano. Pensiamo sempre che per ogni incantesimo, magia o rituale, a volte anche per una semplice divinazione o meditazione bisogna proteggersi da forze oscure che ci potrebbero attaccare. Riempiamo la stanza, quindi, di sale, incensi, cerchi sacri, protezioni e protezioni che in realtà non servono a nulla.
“Ma la magia funziona?”
Oggi vorrei rispondere ad una domanda che spesso i principianti di esoterismo mi fanno; gli incantesimi funzionano? Beh gli incantesimi funzionano solo se voi volete che funzionino, la buona riuscita dell’incanto è dovuta solo da voi, e dalla vostra mente. Ogni giorno la nostra mente crea incantesimi, non è certo una dote che hanno solo chi ha poteri paranormali, si pensi alle forme pensiero, che vagano indisturbati e influenzano il pensiero altrui; la magia ha lo stesso principio.
Le forme pensiero
Che cosa fa sì che la magia funzioni? L’energia che ci mettiamo per eseguirla; e cosa crea energia? Il pensiero. Il pensiero è la forma più potente di energia che noi abbiamo a disposizione, si pensi che il pensiero viaggia più veloce della luce raggiungendo in pochi secondi infinite lontananze. Esso nonostante sia invisibile agli occhi umani, si propaga per lunghe e lunghissime distanze, si pensi alla nostra mente come una radio che emana onde sonore a grande distanza, tutti possono sentire quelle onde ed essere quindi influenzati.
Il caso della medium Hélène Smith, III parte
Non sempre chi dice di avere poteri da medium, dice la verità, alcune persone fingono questi poteri per sentirsi speciali o per un bisogno di attenzione, altri invece, anche avendo realmente questi poteri, ne fanno un abuso, probabilmente per il successo, per sentirsi importanti e voluti. Oggi continueremo a parlare del caso di Hélène Smith: ella anche avendo poteri medianici veri, ha giocato con questi rovinando poi la stima che le persone avevano di lei;
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Oggi continueremo a parlare del caso o no fasullo della medium Smith Hélène, per ben cinque anni fu seguita dal prof. Flournoy, che ne osservò il comportamento e i cosiddetti poteri di scrittura telematica che essa diceva di avere. Flournoy, seppur all’inizio incuriosito dal caso, si accorse presto che la medium, soffriva di multiple identità.
Il caso della medium Hélène Smith I parte
Non sempre tutte le persone che si dichiarano medium lo sono poi davvero, ci sono medium fasulli, che non fanno altro che prendere in giro la gente, che lo fanno per avere notorietà e soldi, o perchè hanno bisogno di continue attenzioni, fatto sta che in questi casi non si posso mai avere prove certe del vero o del falso, proprio perché i poteri di chiaroveggenza non sono molto spesso esaminabili; come il caso di Smith Hélène.