UFO, associazioni e fondazioni

Cosa c’entrano le associazioni e fondazioni con gli UFO? È presto detto. Nel corso della storia recente persone che hanno sostenuto di aver visto, o anche avuto contatti con alieni e altri pianeti ne hanno create coinvolgendo tante altre persone.

Primo fra tutto fu George King un ex tassista londinese che fondò nel 1956 il culto della Aetherius Society. King andava in trance e diceva di icevere messaggi dagli extraterrestri che, tra le altre cose, gli dissero che Gesù Cristo e altri santi non erano morti, ma vivevano su Venere.

King e i suoi fedeli credevano soprattutto nel potere della preghiera che li avrebbe salvati da catastrofi imminenti. Per farlo raggiungevano e vette più alte dei monti sulle quali pregavano innalzando le braccia al cielo e raccogliendo le preghiere in “batterie cosmiche” che proteggono la Terra.

George Van Tassel e gli alieni

Torniamo a parlare di alieni. Ricordate George Adamsky e Bethurum con il loro contatti alieni? In quel periodo moltissime persone sostenevano di aver avuto incontri con le creature extraterrestri.

Nel 1954 George Van Tassel, un quarantaduenne, dirigeva l’aeroporto di Giant Rock, nel deserto californiano del Mojave. Qui cominciò a costruire una macchina a forma di cupola, alta quattro piani, che chiamò Integratron.

Filiberto Caponi, ed il misterioso caso dell’extraterrestre del 1993

Oggi voglio parlarvi di Filiberto Caponi, un signore di Ascoli Piceno, per l’esattezza di Pretare d’Arquata che nel 1993, a soli 23 anni è diventato famoso per aver fotografato un umanoide extraterrestre con la sua Polaroid 660.

La creatura fotografata da Caponi era alta circa 70 centimetri, aveva una testa sferica, e la bocca con un’intensa salivazione, non aveva orecchie, gli occhi, a differenza di quello che normalmente si dice erano piccoli ed obliqui, la pelle scura ruvida e delle braccia piccole, gambe muscolose con due dita dei piedi e due tubi sul torace.

Il caso fu studiato dal CUN e dal CETI. Il 9 maggio 1993 Caponi notò vicino la sua abitazione qualcosa sul terreno, che si lamentava e che in un primo momento gli sembrò un animale, ma quando lo provò a muovere l’essere si alzò mostrando di avere i piedi, due braccia ma nel giro di pochi secondi saltò sul muretto e corse a velocità sostenuta.

Avvistamento UFO in Texas nel 1980

Era una notte buia e tempestosa… così iniziano alcune storie e più o meno anche questa. Due donne erano in viaggio in una notte gelida e umida di dicembre su una strada del Texas, con loro a bordo il bimbo di sette anni, Colby.

Il riscaldamento era al massimo mentre tornavano a casa dopo essere state in una cittadina ad una ventina di chilomentri Houston. Fu il bambino a vedere nel ciolo qualcosa di strano e ad attirare l’attenzione delle due donne su di esso.

WikiLeaks rivelazione UFO: base sottomarina di Ufo in guerra con il governo americano dal 2004

Oggi torneremo a parlare di UFO e dei loro misteri. Julian assange, fondatore di WikiLeaks, ad una intervista al Guardian aveva annunciato la diffusione di alcuni cable sugli Ufo.

A distanza di poco tempo ci sono le prime indiscrezioni, anche se la pubblicazione dei file tarda ad uscire. Secondo le notizie sembra che vi sia una base sottomarina di Ufo situata nella zona del continente Antartico, con la quale il governo statunitense ha ingaggiato una guerra fin dal 2004.

Secondo le notizie, sembra che tutto sia cominciato sette anni fa, quando una flotta di oggetti non identificati è spuntata dal Mare Antartico in direzione Guadalajara, a circa 1600 chilometri dal confine americano, rientrando dopo pochi minuti nella base dell’Antartide.

Nuova Zelanda: resi pubblici i file sugli UFO dal 1954 al 2009

Oggi torniamo a parlare di UFO e di dossier sui vari avvistamenti ed incontri con essi, raccolti negli ultimi decenni da organi del governo. Oggi sotto inchiesta è la Nuova Zelanda.

Dal 1954 al 2009 ci sono state numerose testimonianze da parte della popolazione neozelandese di avvistamenti UFO. L’Esercito della Nuova Zelanda, ha declassificato innumerevoli rapporti militari sui vari e presunti avvistamenti ed incontri con Alieni.

I documenti in questione contengono oltre 2 mila pagine con testimonianze civili, militari e piloti che hanno affermato di aver visto oggetti volanti non identificati.

Area 51, cosa ci nasconde?

 Che ne sappiamo dell’area 51?Che cosa vogliono nascondere?

Tante supposizioni ufo, verità dell’universo,esperimenti ma qual’è la verità?

Quello che sappiamo è che l’Area 51 si trova nel Nevada a Groom Lake, in un estesa, immensa, zona desertica proprietà della marina militare custodita gelosamente dal pentagono. Per arrivarci bisogna staccarsi dalla statale 375 nella contea di Lincoln, dove è posta una cassetta della posta bianca con delle scritte nere, che si suppone servirebbe ad avvistare gli UFO, percorrere poi una strada tortuosa nascosta da alte alture che nascondono completamente l’area 51 e che porta direttamente al “DreamLand” la terra del sogno dove effettuano gli esperimenti sugli UFO. Da quello che sono riusciti a vedere l’aria 51 è formata da vari sotterranei, nei vari sotterranei ci sono diverse attività, in una dove sono stati condotti ben 739 dei 928 test nucleari per il dipartimento dell’energia, poi c’è il poligono di Tonopah dove sono stati collaudati gli F-117, poco più distante è posta la base aerea di Nellis dove collaudano nuovi aerei, ma esattamente al centro dell’aria 51 c’è un perimetro di 16km per lato la cui è attività è completamente top secret, più a sud nell’area chiamata S4 vengono sperimentati i dischi volanti.

Avvistato UFO a Lagonero la notte di San Silvestro

Giuseppe Noia, di Lagonegro, dice di aver visto la notte di San Silvestro un UFO, una ventina di minuti dopo la mezzanotte, oltre a lui lo hanno visto anche suo figlio di 11 anni, sua moglie e sua suocera.

Noia ha detto:

Una luce grande, strana che si muoveva nel cielo stellato

Giuseppe Noia ha subito reso nota la notizia al giornale della zona rilasciando una sua dichiarazione che ora riporteremo e che abbiamo preso dal sito LaGazzettadelMezzogiorno:

Federico Bellini, esperto di Abduction, alieni e ufologia

Oggi voglio parlarvi di una persona molto particolare, Federico Bellini, un uomo di 32 anni da sempre interessato al fenomeno Ufologia e Alieno.

Federico è stato addotto sin da piccolo, la sua infanzia l’ha passata tra strani accadimenti, avvistamenti Ufo, visite di esseri ed entità, nelle ore notturne, sogni strani, cicatrici e segni sul corpo, sino alle esperienze più assurde degli ultimi anni.

Bellini in una intervista a Misteroonline, parla di come gli alieni ci vedono, cioè come una piccola razza a cui è stato donato un potere immenso.

George Adamsky, primo contatto con gli alieni – parte II

Come si diceva, dopo il suo incontro con Orthon, alieno, Adamski cominciò a guadagnarsi la vita grazie alle sue conferenze e racconti di viaggi. Nei suoi libri descriveva quelli che faceva a bordo delle astronavi che provenivano da Marte, Giove, Venere e Saturno.

In uno di questi suoi viaggi interplanetari venne persino portato sulla faccia nascosta della Luna dove ammirò un panorama che nessuno si sarebbe aspettato: laghi, montagne innevate, foreste e città comprese di persone che vi camminavano.

Quando però nel 1959 i sovietici mandarono in orbita Luna 3 e scattarono le fotografie di quella parte del satellite e le divulgarono Amamki disse che erano state tutte ritoccate pe ingannare gli Stati Uniti. Sulle foto non c’era ciò che lui aveva descritto, ma solamente un’arida distesa di crateri.

George Adamsky, primo contatto con gli alieni – parte I

George Adamsky aspettò di avere sessant’anni per raccontarte la sua esperienza avvenuta nel 1946 quando  vide la prima astronave. L’anno dopo ne vide una squadriglia intera formata da 184 velivoli che viaggiavano in formazioni da trenta.

Adamski era un ex soldato di cavalleria, che diceva d’essere un professore di religioni orientali e sei anni dopo raccolse informazioni sugli UFO. I suo racconti erano densi di particolari che sono rimasti gli avvistamenti più memorabili della storia.

Ma cominciamo con la sua descrizione di quella sera… stava viaggiando in macchina vicino al Desert Center, in California e ad un certo punto vide atterrare un velivolo a forma di sigaro. Distava circa un chilometro e mezzo dalla strada.

Altri avvistamenti dopo Roswell

Dopo tutta la pubblicità fatta sul caso Roswell altri avvistamenti seguirono, ma solo nel 1978 cominciarono a circolare voci. Alcuni ufologi cominciarono a sostenere che un disco volante aveva fatto un atterraggio di fortuna in Messico, a solo una cinquantina di chilometri dal confine con il Texas il 7 luglio del 1948, circa un anno dopo Roswell.

Tra i rottami dell’astronave era stato rinvenuto il corpo carbonizzato di un alieno, almeno questo era quanto veniva raccontato. Gli eserciti americano e messicano insieme avevano velocemente provveduto a far sparire i rottiami, ma un fotografo della marina militare era riuscito a fare degli scatti all’extraterrestre, scatti che vennero alla luce solamente trent’anni dopo.

Alcuni ufologi lo considerano uno scherzo di cattivo gusto, ma altri episodi furono segnalati, ad esempio in Norvegia, nel territorio dello Swaalbard, gruppo di isole artiche. Un altro velivolo si sarebbe schiantato in Polonia e il pilota ne sarebbe stato estratto ancora vivo.

Gli alieni a Roosvelt, testimonianze

Dopo gli avvistamenti di Kenneth Arnold si iniziò a parlare di avvistamenti e di dischi volanti precipitati al suolo e corpi di alieni trafugati. Questo è il caso di quanto riportato e che sarebbe successo a Roswell, nel New Messico nel 1947.

Solo alcuni anni dopo l’avvenimento un ingegnere civile di nome Grady Landon Barnett, cominciò a raccontare ai suoi amici di aver assistito proprio il giorno dopo ad un bagliore a circa 400 km da Roswell. Secondo lui era un oggetto metallico immobile proprio sopra il deserto e pemsando si trattasse di rottami di un aereo andò sul posto con alcuni studenti di archeologia che lavoravano ad uno scavo lì vicino.

UFO in Nuovo Messico a metà degli anni ’60

Erano passati solamente cinque anni dagli avvistamenti del reverendo William Booth Gill a Papua, in Nuova Guinea, quando altre interessanti segnalazioni arrivarono dal New Messico. Avvistarono un umanoide a Socorro.

Era l’aprile del 1964 quando Lonnie Zamora, un poliziotto, stava inseguendo a tutta velocità una macchina alla periferia di Socorro, nel mezzo del deserto. Ad un certo punto vi fu uno scoppio improvviso subito seguito da una fiammata arancione-blu e lui finì fuori strada.

Pensando si trattasse dell’esplosione di una baracca contenente l’esplosivo guidò fino al lato di un burrone per poi andare a vedere. Guardando nel fondo vide un oggetto ovale con accanto due figure che sembravano indossare tute bianche.