I Celti ed i Norreni: le differenze

di Redazione Commenta

Molti sono stati gli studi e le ricerche fatte, nel corso dei secoli, da studiosi e archeologi, per scoprire la vita dei popoli antichi come i celti ed i norreni. Sappiamo che questi popoli non ci hanno lasciato molto di scritto su cui lavorare, le loro tradizioni e il loro sapere, veniva perlopiù tramandato a voce, di generazione in generazione. Tutto ciò su cui siamo venuti a conoscenza, e su cui abbiamo tratto notizie, lo dobbiamo ai primi Romani. Colonizzati dal popolo celtico, i romani, hanno assimilato le loro divinità e ovviamente le ricorrenze religiose, nonché le opere d’arte. I norreni/germani hanno invece preso molto dal popolo celtico, sia come pensiero politico sia come pensiero culturale,

Al giorno d’oggi, quando parliamo di celti e norreni, o meglio di mitologia nordica, è come se parlassimo di popoli uguali e ci riferissimo ad entrambi, i quali secondo il nostro pensiero avevano la stessa cultura, le stesse feste religiose e più o meno le stesse divinità, questo non è del tutto corretto.
In principio le due culture erano ben diverse, seppure vicine, avevano molte divergenze di pensiero; in primo luogo, i celti avevano un culto matriarcale, e di fatti la dea principale per loro era Morrigan; i norreni, invece, avevano un culto patriarcale, dominato dal padre degli dei, Odino; i celti seguivano il culto lunare, i norreni il culto solare, sebbene entrambi davano comunque importanza ad entrambi, davano più valore ad uno piuttosto che all’altro.

Le loro feste religiose, se ben in seguito si unirono, erano volte a tempi dell’anno diversi;
I celti festeggiavano:
-samhain, che segnava l’inizio del nuovo anno
-yule, dove si festeggiava il parto della Dea, e la nascita del piccolo dio Sole;
-imbolc, in onore della dea Brigid;
-beltane, dove si onorava l’unione del Dio e della Dea;
-litha, dove si festeggiava la forza vivificante del Sole;
-lugnasad che si festeggia in onore del Dio Lugh;

I norreni principalmente avevano 4 festività , due diurne e due notturne:
-l’equinozio di primavera, chiamato Ostara, segnava l’inizio del nuovo anno, questo perché, il popolo norreno vedeva questa festa come il frantumarsi di qualcosa e l’inizio di una nuova vita. Questa festa era dedicata alla Dea Eostre, dea, appunto, della primavera;
-il solstizio d’estate, che cadeva verso il 21 giugno, non aveva un nome particolare, (in seguito gli verrà attribuito in nome della festività celtica), e veniva festeggiato la nascita del Sole;
-in autunno,precisamente durante l’equinozio, si festeggiava la festa del raccolto;
-yulefest, il solstizio d’inverno cadeva nel giorno in cui si festeggiava il padre degli dei, Odino, e il dio Freyr dio del sole e della fertilità.

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