
Leopold era l’uomo che aveva salvato Hèléne quando era bambina il giorno in cui era stata assalita da un cane. Si era poi dato alla fuga senza dirle come si chiamasse o altro. Flournoy, il professore di psicologia, arrivò a concludere che il potere di telecinesi e di telepatia imputati a Hèléne fossero del tutto veritieri. Affermò che la donna aveva poteri paranormali.
Hèléne sembrava fosse predestinata a questa vita di talenti paranormali fin dall’infanzia e il suo sdoppiamento di personalità non fosse dovuto, come pensavano, ad un trauma. Un’altra donna fu studiata dagli psicologi. Si trattava di Pearl Curran, di Saint Luis. Lei era stata una persona normale fino al luglio del 1913 quando dilettandosi con la tavola di Ouija ricevette un messaggio.
Diceva: “Vissi molti mesi fa, ora ritorno. Mi chiamo Patience Worth“. La ragazza era in realtà una quacchera nata nel 1600 in Inghilterra e parlava solo tramite la Curran. Dalla bocca di quest’ultima uscivano poesie, romanzi, commedie che trovavano lettori in tutti gli Stati Uniti.

